Blake Lively contro Jason Baldoni. Lui replica denunciando il New York Times I Sky tg24

Blake Lively contro Jason Baldoni. Lui replica denunciando il New York Times I Sky tg24
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Blake Lively ufficializza la denuncia per sexual harassment contro il regista e co-star di It Ends With Us - Siamo Noi a Dire Basta, Jason Baldoni, e lui replica denunciando il New York Times per aver portato in luce, manipolandole, le accuse dell'attrice contro di lui. Baldoni, noto per la serie tv Jane The Virgin, si è unito a una decina di querelanti che chiedono 250 milioni di dollari per calunnia e invasione della privacy: al centro è lo scoop del 21 dicembre in cui veniva messo in luce un clima tossico sul set ma che, secondo Baldoni e altri, sarebbe stato costruito ad arte usando comunicazioni "selezionate ad hoc" e "alterate, privandole del contesto e deliberatamente manipolate per ingannare" i lettori. (Sky Tg24 )

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Una tattica classica per distrarre dalle accuse di questo tipo di molestie è quella di “dare la colpa alla vittima”, suggerendo che è stata lei a provocare tale condotta, se l’è cercata, ha frainteso le intenzioni o addirittura ha mentito”, hanno scritto in un comunicato gli avvocati di Lively. (Sky Tg24 )

Sono accuse pesanti, di molestie sessuali durante le riprese e di una vera e propria campagna denigratoria online contro l'attrice che Baldoni avrebbe architettato per tutelare la propria reputazione mostrandosi come un paladino del #MeToo e dipingendo Lively come insensibile e poco attenta al tema della violenza di genere di cui tratta il film. (Cosmopolitan)

Secondo quanto riferito Baldoni sarebbe stato accusato dalla Lively di aver organizzato una campagna diffamatoria durante la promozione del film. Justin Baldoni in causa con Blake Lively e il New York Times Molestie sessuali e diffamazione in una contesa da 250 milioni di dollari di danni (Gamesurf)

Gli avvocati di Blake Lively attaccano Justin Baldoni: «È la tattica del 'blame the victim'»

Ad esempio sarebbe «entrato ripetutamente nella sua roulotte del trucco senza essere invitato quando era senza vestiti, anche mentre allattava al seno». Ora alla vicenda si aggiungono nuovi capitoli. (Vanity Fair Italia)

Ma pochi si sarebbero aspettati di vedere gli scontri interpretati sul set da Blake Lively e Justin Baldoni diventare realtà. Il film è stato uno dei titoli "caso" degli ultimi mesi, così come lo era stato il libro best seller di Colleen Hoover da cui è tratto, poi tornato a nuova fama grazie a TikTok. (Tiscali)

Nella dichiarazione ottenuta da Rolling Stone, gli avvocati di Lively hanno affermato che le sue “gravi accuse di molestie sessuali e ritorsioni” sono “supportate da fatti concreti”. (Rolling Stone Italia)