Alex Marangon, due sciamani scomparsi: sono i testimone chiave. Seguirono il 29enne sul Piave in preda a una crisi

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Sarebbero due «curanderi», i curatori sciamanici, i testimoni-chiave che potrebbero aver visto vivo Alex Marangon, il 29enne di Marcon (Venezia), scomparso durante un incontro esoterico a Vidor (Treviso) il 29 giugno e ritrovato morto tre giorni dopo lungo il fiume Piave. Chi sono i guaritori Di loro però si sono perse le tracce. Si tratta - riferiscono i quotidiani locali - di due cittadini sudamericani, Johnny Benavides e un altro di cui non è stato reso noto il nome, i quali avrebbero cercato di rincorrere Marangon, in preda probabilmente ad una crisi, all'esterno dell'abbazia, cercando di calmarlo. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Nella mia forma di sentire questa medicina ha la capacità di unire tutte le arti della vita e ci insegna l’arte del buon vivere». «Per me l’ayahuasca è una pianta maestra che ci dà l’opportunità di entrare in un campo informazionale per la nostra crescita personale. (Corriere della Sera)

BOLOGNA – L’autopsia dà una svolta alle indagini sulla morte di Alex Marangon, il 25enne ritrovato morto nel fiume Piave, dopo aver partecipato a una festa a base di allucinogeni e riti sciamanici in provincia di Treviso (Dire)

La corrente che ti prende e ti porta via. Il vortice forte del Piave. (La Stampa)

Alex Marangon, cinque interrogati: «Lo sciamano e il suo compagno lo hanno seguito»

E se il suo, o i suoi assassini, Alex Marangon li avesse trovati nel buio della notte fuori dall'abbazia, sulla spiaggetta di sassi del Piave dove già il pomeriggio prima aveva fatto il bagno? Una possibile pista investigativa che si profila potrebbe essere proprio questa: che il 25enne di Marcon abbia potuto aver fatto un brutto incontro o aver visto o interrotto qualcosa. (ilgazzettino.it)

Uno dei punti centrali dell'indagine è chiarire il ‘buco’ di tre ore, dal momento in cui Alex si è allontanato dai compagni, intorno alle 3 di notte, alla richiesta d'intervento fatta alle 6 ai carabinieri da parte del proprietario dell’area, dopo essere stato avvisato della scomparsa del 25enne. (la Repubblica)

Poi, all’improvviso, la corsa del barista veneziano verso la scalinata che porta al fiume e due persone che lo seguono. «Alex era seduto vicino alla porta della cappella, sembrava tranquillo. (Corriere della Sera)