Israele attacca anche lo Yemen, ucciso leader di Hamas in Libano

Israele attacca anche lo Yemen, ucciso leader di Hamas in Libano
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Virgilio ESTERI

Non si fermano i raid di Israele. Nel mirino dell'Idf, dopo il Libano, anche lo Yemen dove, secondo il ministero della Sanità controllato dagli Houthi, ci sono stati 4 morti e 33 feriti nella... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La notizia riportata su altri media

In queste ore potrebbe toccare agli Houthi dello Yemen: l'aeronautica militare israeliana ha, infatti, effettuato attacchi aerei sulla città costiera di Hodeidah, controllata dagli Houthi, nello Yemen occidentale. (il Giornale)

Israele attacca, Hezbollah sceglie il nuovo leader Israele continua a tradurre in realtà il suo monito: "Chi vuol fare del male allo Stato ebraico pagherà un caro prezzo". Le parole ripetute da tempo dal premier israeliano si sono concretizzate con attacchi non solo in Libano, ma anche nello Yemen: colpiti due porti e un aeroporto. (Today.it)

In Yemen l’esercito israeliano ha colpito infrastrutture elettriche e un porto controllato dai ribelli Houthi. Nelle scorse ore Israele ha colpito gli Houthi in Yemen, ha ucciso centinaia di persone in Libano e proseguito i raid a Gaza. (LifeGate)

Israele bombarda gli Houthi: cosa ne penso

Il Jerusalem Post ha citato fonti secondo cui l’esercito israeliano ha effettuato il più forte attacco contro gli Houthi nello Yemen dall’inizio della guerra, e le fonti hanno indicato che l’attacco ha superato l’ attacco contro Hodeidah dello scorso luglio. (Contropiano)

Dopo Hezbollah, Israele attacca gli Houti in Yemen, colpendo i depositi di carburante del porto di Ras Isa con diversi cacciabombardieri. Nelle immagini pubblicate su X da alcuni cittadini yemeniti, si vedono le gigantesche esplosioni in lontananza. (Il Sole 24 ORE)

Bella intervista ad Olmert di Rep in cui dice che James Bond non vince le guerre. Israele e i tank pronti per l’invasione. Oggi leggi pezzo di Cremonesi sul Corriere riguardo agli orrori di Hezbollah e pensi che sia una lezione a distanza alla sua collega Marta Ottaviani che solo un paio di giorni fa ha raccontato il gruppo senza pronunciare mai la parola “terroristi”. (Nicola Porro)