Melania Trump a favore del diritto all’aborto: vendetta nei confronti del marito Donald o assist elettorale?

In un libro di memorie che uscirà la prossima settimana Melania Trump si schiera apertamente a favore del diritto all’aborto, esprimendo posizioni molto diverse rispetto a quelle del marito. Tra chi parla di tattica e chi di aiutino, ecco cos’ha detto Melania Trump entra a gamba tesa sulla campagna elettorale per le elezioni presidenziali del 5 novembre. E lo fa su un tema che rappresenta il tallone d’achille del marito Donald: il diritto all’aborto. (FIRSTonline)

Ne parlano anche altre fonti

Melania Trump si schiera a favore dell’aborto. L'ex first lady statunitense, moglie del candidato repubblicano alle presidenziali, difende il diritto delle donne a decidere del proprio corpo, secondo quanto si legge nell’anteprima di un libro di sue memorie che uscirà in libreria il prossimo 8 ottobre. (Luce)

Nel suo libro di memorie che uscirà il mese prossimo, di cui il Guardian ha ottenuto alcune anticipazioni, l'ex first lady ammette di essere una appassionata sostenitrice dei diritti delle donne a decidere sul proprio corpo, inclusa l'interruzione di gravidanza. (il Giornale)

Una mossa che per i media si presta ad una duplice lettura: c’è chi vede un tentativo di aiutare il marito a recuperare terreno con l’elettorato femminile su un tema cruciale nel voto di novembre. Lo rivela l’ex first lady nella sua nuova, esplosiva autobiografia – in uscita la prossima settimana – confermando la sua posizione a favore dell’interruzione di gravidanza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nel suo libro, Melania Trump esprime chiaramente il suo sostegno ai diritti delle donne, inclusa la libertà di scelta sull’interruzione di gravidanza. Melania Trump: le dichiarazioni che dividono (DiLei)

«È fondamentale garantire che le donne abbiano autonomia nel decidere la loro preferenza di avere figli, in base alle proprie convinzioni, libere da qualsiasi intervento o pressione da parte del governo», scrive l'ex first lady. (Corriere del Ticino)

Lo afferma il quotidiano «Wall Street Journal», secondo cui l'ad di Tesla ha donato milioni di dollari a gruppi vicini all'ex collaboratore di Trump Stephen Miller e al governatore delle Florida Ron DeSantis. (Corriere della Sera)