Stellantis, nuova cassa integrazione a Termoli dal 16 al 22 dicembre
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MILANO – Nuova cassa integrazione in arrivo per i lavoratori Stellantis di Termoli. L’azienda ha comunicato oggi alle organizzazioni sindacali dell’impianto la richiesta di cassa integrazione dal 16 al 22 dicembre per le linee produttive dei motori Gse e V6. Questa misura – secondo l’azienda – è necessaria per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato, soprattutto perché strettamente legata alle temporanee sospensioni produttive dei modelli negli impianti di Pomigliano e di Cassino, e per garantire una gestione efficiente delle risorse. (la Repubblica)
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Ultim'ora news 20 novembre ore 17 (Milano Finanza)
Il cuore pulsante del tessuto economico-industriale italiano rischia di saltare e, secondo un recente report, sarebbero circa 50mila i posti di lavoro traballanti. Per l’automotive continua la discesa in una crisi senza limiti e prospettive. (Orticalab)
Manca ancora il timbro dell’ufficialità, che dovrebbe arrivare entro la fine del mese, ma è ormai abbastanza certo che gli operai Stellantis troveranno sotto l’albero di Natale altri ammortizzatori sociali, e, anche per il 2025, si lavorerà su un turno unico, senza il ripristino del secondo turno. (ilmessaggero.it)
Questa misura è necessaria per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato, soprattutto perché strettamente legata alle temporanee sospensioni produttive dei modelli negli impianti di Pomigliano e di Cassino, e per garantire una gestione efficiente delle risorse. (Il Sole 24 ORE)
«La nostra priorità è fare in modo che le future generazioni possano trovare nelle fabbriche un futuro» è il tenore delle risposte a vuoto al question time che ho presentato in Consiglio Regionale della vicepresidente e assessora al lavoro Chiorino, che nemmeno oggi ha ritenuto di presentarsi in aula, nonostante si trattasse di uno stabilimento proprio del suo territorio, il biellese. (newsbiella.it)
In un periodo in cui già la produzione è ferma, per i lavoratori della fabbrica Stellantis di Termoli arriva un ulteriore elemento di preoccupazione. Conseguenza della decisione di aver interrotto l'attività negli stabilimenti di Cassino e Pomigliano d'Arco, principali destinatari di quei propulsori. (La Gazzetta dello Sport)