Stellantis, altra cassa integrazione a Termoli e Cassino si ferma un giorno per mancanza di ordini

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Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Prosegue l’agonia degli stabilimenti italiani di Stellantis. Oggi il gruppo franco-italiano ha comunicato nuova cassa integrazione nello stabilimento di Termoli, per le linee produttive dei motori Gse e V6. Il periodo interessato è quello che va dal 16 al 22 dicembre. Secondo l’azienda questa misura è necessaria per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato, soprattutto perché strettamente legata alle temporanee sospensioni produttive dei modelli negli impianti di Pomigliano e di Cassino, e per garantire una gestione efficiente delle risorse. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Stellantis ha oggi comunicato alle organizzazioni sindacali dello stabilimento di Termoli la richiesta di cassa integrazione dal 16 al 22 dicembre per le linee produttive dei motori Gse e V6. (Il Sole 24 ORE)

TERMOLI. Se al reparto del motore Fire ormai è stato siglato il contratto di solidarietà, anche nelle altre aree produttive dello stabilimento Stellantis non si accenna a vedere la fine del calo dei volumi. (Termoli Online)

In un periodo in cui già la produzione è ferma, per i lavoratori della fabbrica Stellantis di Termoli arriva un ulteriore elemento di preoccupazione. L'azienda ha infatti comunicato ai sindacati che è stato chiesto un nuovo periodo di cassa integrazione dal 16 al 22 dicembre per le linee produttive dei motori Gse e V6. (La Gazzetta dello Sport)

«L’Italia e il Mezzogiorno non possono fare a meno del settore dell’automotive»

Ancora notizie poco positive sul fronte della produzione di Stellantis in Italia. Questa volta non parliamo dello stabilimento di Mirafiori perché lo stop produttivo riguarda le fabbriche di Termoli e di Cassino. (HDmotori)

«La nostra priorità è fare in modo che le future generazioni possano trovare nelle fabbriche un futuro» è il tenore delle risposte a vuoto al question time che ho presentato in Consiglio Regionale della vicepresidente e assessora al lavoro Chiorino, che nemmeno oggi ha ritenuto di presentarsi in aula, nonostante si trattasse di uno stabilimento proprio del suo territorio, il biellese. (newsbiella.it)

Dibattito sul nodo Stellantis: l'intervista al deputato dem Arturo Scotto «L’Italia e il Mezzogiorno non possono fare a meno del settore dell’automotive» (Termoli Online)