Damasco, l’albero di Natale incendiato accende la protesta dei cristiani
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L’incendio di un albero di Natale a Souqaylabiya, nei pressi di Hama, ha scatenato la rabbia della comunità cristiana siriana. Migliaia di persone si sono riversate nelle strade dei quartieri cristiani di Damasco, gridando un messaggio chiaro: «Vogliamo rispetto per la nostra fede». La protesta, esplosa a due settimane dalla caduta del regime di Bashar al-Assad, riflette le tensioni crescenti in una Siria ancora fragile. (Famiglia Cristiana)
Ne parlano anche altri giornali
Immagini d'archivio A bruciare l'abete ad Al-Suqaylabiya alcuni uomini armati uzbeki. Sit-in e manifestazioni nella capitale (LAPRESSE)
Siria, incendiato un albero di Natale nel distretto cristiano di Hama, proteste a Damasco L’episodio ha scatenato le proteste dei residenti, la maggior parte di religione cristiana, che hanno reagito organizzando sit in e manifestazioni per chiedere al nuovo governo di prendere provvedimenti per proteggere le minoranze religiose. (Fanpage.it)
“Se non ci è permesso di vivere la nostra fede cristiana nel nostro Paese, come facevamo prima, allora non apparteniamo più a questo posto”, ha dichiarato uno dei partecipanti alla manifestazione, esprimendo il sentimento di frustrazione della comunità. (Tiscali Notizie)
Sono gli auguri di buone feste ai cristiani dei jihadisti “buoni”, quelli ripuliti da Abu Muhammad Al Jolani, l’ex tagliagole che ora si è un po’ tagliato la barba e, rovesciato il sanguinario regime siriano di Bashar al-Assad, si appresta a stabilire proficue relazioni diplomatiche con i Paesi occidentali. (Nicola Porro)
Centinaia di dimostranti sono scesi in piazza nei quartieri cristiani di Damasco per protestare contro l'incendio (Secolo d'Italia)
Dopo l’ultimo incontro con i ribelli oggi al governo, il Francescano vede nei «gesti semplici come g… A dirlo al telefono con La Stampa è il vescovo monsignor Hanna Jallouf, vicario apostolico per i cattolici di rito latino. (La Stampa)