Torture in carcere a Trapani, 25 agenti nei guai. In quelle celle anche il detenuto Lauria di Messina
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Lanci di urina e abusi ai detenuti con problemi psichiatrici scoperti dai Carabinieri. Nello stesso penitenziario era stato il messinese morto a Catanzaro Trapani – Si sarebbero resi protagonisti di vere e proprie torture ai danni dei detenuti, andate avanti a lungo, i 25 poliziotti penitenziari arrestati per fatti avvenuti nel carcere Pietro Cerulli di Trapani. Concorso in tortura e abuso d’autorità i reati contestati a vario titolo agli 11 agenti agli arresti domiciliari, mentre altri 14 sono stati sospesi dal servizio. (Tempo Stretto)
Ne parlano anche altre testate
«Ciò che è accaduto nel carcere di Trapani non è un caso: è il risultato di una propaganda al veleno fatta ogni giorno dalle istituzioni, che alimenta un clima di odio nei confronti di chi sta scontando una pena». (La Repubblica)
Secondo le indagini, nel carcere Pietro Cerulli Trapani non venivano perpetrate solo violenze fisiche ma risulterebbero anche false relazioni di servizio, artatamente utilizzate per calunniare i detenuti e coprire gli abusi. (Giornale di Sicilia)
È quanto emerge nell’inchiesta della procura trapanese guidata da Gabriele Paci, e dal nucleo investigativo regionale della polizia penitenziaria di Palermo, che ha registrato le violenze subite … I detenuti del “reparto blu”, l’area isolamento diurno e notturno del penitenziario “Pietro Cerulli” di Trapani, vivevano in un clima di perenne terrore. (Il Fatto Quotidiano)
"Nel reparto blu, oggi è chiuso per carenze igienico sanitarie, venivano portati i detenuti in isolamento, con problemi psichiatrici o psicologici, e che subivano violenze e torture. Il gip Giancarlo Caruso ha qualificato la violenza come tortura, in alcuni casi. (La Nuova Venezia)
Poi gli hanno fatto percorrere il corridoio della sezione completamente nudo. L’hanno portato nell’ufficio dell’isolamento e davanti ad una decina di agenti penitenziari, l’hanno prima denudato e poi schernito per le dimensioni dei genitali. (Giornale di Sicilia)
I reati ipotizzati sono gravissimi, a partire da quello di tortura. Anche se non c'è un diretto collegamento temporale, le notizie dal carcere di Trapani giungono all'indomani delle vergognose e disumane dichiarazioni del sottosegretario Delmastro Dalle Vedove che, conferma di ignorare principi costituzionali e di umanità nel trattamento dei detenuti. (la Repubblica)