Unione Sindacale di Base: Sanità Regione Lazio: bloccati gli interventi programmati per avere posti letto disponibili. La gestione Rocca-Urbani è un fallimento totale
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Doveva essere un sistema sanitario in piena rivoluzione, secondo le dichiarazioni che il Presidente Rocca ormai sparge qua e là da quasi due anni. Un sistema in controtendenza con il passato: 14mila assunzioni, liste di attesa in riduzione e aumento esponenziale dei posti letto… Un nuovo grande piano di gestione del SSR chiamato “Cura Lazio”, presentato con annunci giornalieri e tante foto. Un sistema talmente innovativo e funzionale da fallire miseramente, dopo neanche un anno dalla nascita e nei primi giorni dell’anno Giubilare. (USB)
La notizia riportata su altri giornali
Ciò si traduce in ore di ritardo con i pronto soccorso pieni di decine di persone in attesa di ricovero. (Alto Adige)
Savona. Questa settimana vincerebbe di gran lunga il tema dei disagi in autostrada, soprattutto sulla direttrice dei rientri verso Milano. (IVG.it)
Sia a Legnano che a Magenta il reparto per le emergenze dei due ospedali è stato preso d’assalto dagli utenti, risultando sempre sovraffollato. È bastato consultare quotidianamente l’app Salutile per constatare come sia all’ospedale nuovo di Legnano che al Fornaroli il numero degli accessi è sempre stato nell’ordine di parecchie decine, con picchi prossimi al centinaio. (malpensa24.it)
Da nord a sud, soprattutto nei periodi di festa, come quello natalizio, i pronto soccorso rischiano il collasso. Ogni paziente fermo al pronto soccorso, in attesa di essere trasferito in un letto di un reparto, causa un ritardo di almeno 12 minuti sugli accessi successivi, facendo crescere anche la mortalità fino al 4,5%. (ilmessaggero.it)
Mancano i medici. Ora non esiste altra priorità se non investire sul personale sanitario». (Corriere Roma)
I pronto soccorso romani sono ancora congestionati, anche a causa di tanti accessi inappropriati, ma la situazione inizia a migliorare. «Noi siamo qui da tre giorni – racconta fuori dal Dea Salvatore, che ha accompagnato lo zio – e ancora non capiamo se verrà ricoverato o se verrà dimesso. (Corriere Roma)