“All’ospedale in 13 minuti, usato il defibrillatore a causa di un’aritmia”. Bove, ecco cosa è accaduto

“All’ospedale in 13 minuti, usato il defibrillatore a causa di un’aritmia”. Bove, ecco cosa è accaduto
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LA NAZIONE INTERNO

– Ha seguito passo passo da remoto, insieme al proprio operatore in sala di controllo, i soccorsi a Edoardo Bove. Soccorsi che in 13 minuti, dal crollo in campo al ricovero, hanno portato il giocatore viola nella sala rossa del pronto soccorso di Careggi. Il presidente della Fratellanza Militare, Giovanni Ghini, ripercorre il dramma di domenica. Diciassette minuti dopo il fischio d’inizio, Bove cade a terra. (LA NAZIONE)

Su altre testate

Nelle ultime ore il mondo del calcio si è stretto attorno a Edoardo Bove . Secondo quanto riportato dall'edizione odierna del quotidiano, anche José Mourinho , tecnico con cui Bove ha vinto la Conference League , ha contattato i familiari del ragazzo e Riccardo Calafiori (grande amico di Edoardo) per conoscere lo stato di salute del calciatore. (LAROMA24)

L'ex Lacrimini su Bove: "Anch'io ho rischiato la vita in campo. Lo spavento è tanto..." (Tutto Napoli)

ROMA SEBINO NELA BOVE – Intervistato dal Corriere della Sera, Sebino Nela è tornato sul malore di Edoardo Bove durante Fiorentina-Inter di domenica scorsa. Queste le dichiarazioni dell’ex Roma, che ha provato sulla sua pelle l’11 marzo 1984, la sensazione di avere un arresto cardiaco nel corso di una partita. (RomaNews)

LIVE Bove, le condizioni: seguirà la partita in terapia intensiva, si attende il nuovo bollettino

Una riguarda l’oggi, giorno di Fiorentina-Empoli, primo match al Franchi dopo il suo arresto cardiaco: è fatta di continui esami al cuore, diagnosi e bollettini mancati. Da solo e con i pensieri che frullano. (La Gazzetta dello Sport)

Italia, avanti: vedo qualità". Leggi qui le dichiarazioni complete al Gran Galà del Calcio. (La Gazzetta dello Sport)

Edoardo Bove oggi vedrà Fiorentina-Empoli - valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia - insieme alla sua famiglia dall’ospedale Careggi. Un’altra giornata di affetto, di videochiamate, di sostegno da parte di compagni e degli addetti ai lavori. (La Gazzetta dello Sport)