Fed, Powell: nessuna fretta di tagliare i tassi
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"L'economia non sta inviando alcun segnale che dobbiamo affrettarci ad abbassare i tassi. La forza che stiamo attualmente vedendo nell'economia ci dà la possibilità di affrontare le nostre decisioni con attenzione. In definitiva, il percorso del tasso di riferimento dipenderà da come si evolveranno i dati in arrivo e le prospettive economiche". È questo il messaggio più importante lanciato dal presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, durante un evento a Dallas (QuiFinanza)
La notizia riportata su altre testate
Tesla Motors Il listino USA archivia la seduta sotto la parità, con ilche lima lo 0,47%; sulla stessa linea, si è mosso al ribasso l', che ha perso lo 0,60%, chiudendo a 5.949 punti. (LA STAMPA Finanza)
“L’economia non sta inviando alcun segnale che dobbiamo affrettarci ad abbassare i tassi. La forza dell’economia a cui stiamo assistendo ci dà la possibilità di affrontare le decisioni con più cautela”, ha avvertito il numero della Fed nel corso di un intervento a Dallas (Borse.it)
Ieri sera, in linea con le previsioni, la Federal Reserve ha ridotto i tassi di interesse di 25 punti base. Tale decisione era ampiamente prevista e ogni eventuale sorpresa avrebbe avuto connotazioni politiche, soprattutto considerando che mancano meno di due giorni alle elezioni presidenziali. (ComplianceJournal.it)
L’Asia chiude la settimana contrastata, stretta fra una Fed falco e dati macro in Cina piuttosto contrastanti. Alle ore 7:30 italiane, il Nikkei sale dello 0,3%, l’Hang Seng dello 0,2%, Shanghai perde l’1% come il petrolio Wti americano a 67,93 dollari il barile. (Milano Finanza)
La Federal Reserve (Fed), cioè la banca centrale responsabile della stabilità monetaria e finanziaria negli Stati Uniti, ha annunciato un nuovo taglio dei tassi di interesse dello 0,25%, portando il tasso di riferimento in una forchetta compresa tra il 4,5% e il 4,75%. (Immobiliare.it)
Powell, in un discorso preparato per Dallas, ha detto che l'inflazione si sta avvicinando all'obiettivo del 2% della Fed, «ma non ci è ancora arrivata». (Corriere del Ticino)