La regione con le spese familiari più alte d’Italia nel 2023? Il Trentino-Alto Adige, ogni mese occorrono 1.462 euro per cibo, trasporti e casa

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il Dolomiti ECONOMIA

La regione con le spese familiari più alte d’Italia nel 2023? Il Trentino-Alto Adige, ogni mese occorrono 1.462 euro per cibo, trasporti e casa Tra spese "obbligate" (cibo, trasporti, casa) e "complementari", le famiglie del Trentino-Alto Adige spendono oltre 2.600 euro al mese: ecco l'analisi e i dati dell'ufficio studi della Cgia di Mestre. Intanto preoccupano le stime a livello nazionale: si prevede un calo di spesa di 1 miliardo per l'acquisto dei regali di Natale TRENTO. (il Dolomiti)

Su altre fonti

Ci sono spese che non si possono non fare: quelle per il cibo, la benzina e le bollette ne sono un esempio; si chiamano spese obbligate e, per le famiglie del Friuli Venezia Giulia, il loro importo è uno dei più alti d’Italia. (Friuli Oggi)

Una somma lievitata insieme all'inflazione, come mostrano i dati elaborati dalla Cgia di Mestre, e che rappresenta oltre la metà delle uscite totali mensili. Le bollette sempre più alte, il cibo e la spesa che sono imprescindibili e il pieno dell'auto o del motorino, spesso mezzi fondamentali per andare a lavoro e svolgere altre attività quotidiane. (Today.it)

Secondo la Cgia, ogni famiglia mensilmente ha spese obbligate per 1.191 euro. Al Sud oltre il 60% delle uscite è dedicato a cibo, benzina e bollette (Open)

Consumi, le spese per cibo, benzina e bollette assorbono il 56,5% del totale in Abruzzo – Notizie d'Abruzzo

Arrivare a fine mese è diventata una preoccupazione per molte più famiglie italiane. Se un tempo si riusciva a destreggiarsi tra acquisti e piccoli extra, oggi la situazione è cambiata. (QuiFinanza)

Le spese "obbligate" sostenute mensilmente nel 2023 dalle famiglie italiane " vale a dire quelle che riguardano indicativamente l'acquisto di cibo, carburante e bollette " hanno... (Virgilio)

Un’incidenza in calo rispetto al dato del 2022 (57,1 per cento), ma decisamente superiore alle quote che registravamo prima dell’avvento della pandemia. (Notizie d'Abruzzo)