Borsa: Europa a trazione tedesca, Milano (+1,3%) chiude sui massimi dal 2007

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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Borsa: Europa a trazione tedesca, Milano (+1,3%) chiude sui massimi dal 2007 Sul Ftse Mib sprint di Iveco (+5%), nuovo record per l'oro (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 18 mar - Ancora una volta e' Berlino che detta il ritmo dei mercati in Europa e non piu' New York. I listini del vecchio continente chiudono tutti in territorio positivo grazie al balzo della fiducia delle imprese tedesche (con l'indice Zew che a marzo tocca il livello piu' alto degli ultimi 3 anni) e al via libera dal Bundestag (venerdi' sara' votato dal Bundesrat) alla riforma costituzionale funzionale al maxi piano per la difesa e le infrastrutture. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’andamento delle principali piazze finanziarie europee e delle Borse internazionali, i casi più rilevanti della giornata sui mercati finanziari, analizzati dai giornalisti de Il Sole 24 Ore. (Il Sole 24 ORE)

Borse europee in chiaro rialzo a metà seduta con i listini europei che aspettano il voto tedesco che consentirà alla Germania di fare debito per finanziare difesa e infrastrutture, stimolando così la crescita economica. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Non può trattarsi solo di una correzione. Gli analisti di tutto il mondo guardano alla conferma del movimento internazinale di ieri con le borse europee che salgono e Wall Street che scende: non si tratta più soltanto di dazi e contro-dazi, i capitali si muovono più in fretta delle merci. (FIRSTonline)

GVS Intesa Sanpaolo (LA STAMPA Finanza)

La fiducia delle imprese tedesche risale, ma quella dei consumatori statunitensi arretra. Donald Trump avrà la mano più leggera sui dazi che entreranno in vigore il 2 aprile, almeno con qualcuno, ma con chi non si sa e le tariffe colpiranno solo alcuni settori (un rebus). (FIRSTonline)

L'azionario milanese chiude la seduta in rialzo con il Ftse Mib che segna +1,31% a 39.533 punti.Il Bundestag tedesco ha approvato la storica riforma del debito che permetterà ora al Paese di spendere di più in deficit dicendo addio all'austerità. (Milano Finanza)