Crollo a Scampia, le voci del rione: «La Vela coi lavori si era indebolita»

Crollo a Scampia, le voci del rione: «La Vela coi lavori si era indebolita»
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Approfondimenti:
ROMA on line INTERNO

NAPOLI. Sgomento, rabbia, frustrazione. Il giorno dopo il crollo di un solaio della Vela Celeste, che ha causato 2 morti e 13 feriti gravi tra cui diversi bambini, gli abitanti non si capacitano dell'accaduto e si chiedono: «Perché hanno iniziato i lavori con gli abitanti ancora dentro? La Vela si è indebolita». Per gli 800 abitanti si profila un lungo calvario fuori dalle proprie abitazioni, con gli alloggi che devono ancora essere individuati. (ROMA on line)

Se ne è parlato anche su altri media

Sandro Ruotolo, parlamentare europeo del PD, attraverso i suoi canali social si è soffermato sull'immane tragedia di Scampia: "Due persone morte. 13 feriti, dei quali sette bambini: tutti in codice rosso. (AreaNapoli.it)

L’EX PRESIDENTE DELLA MUNICIPALITÀ: “LE MIE DENUNCE NON SONO SERVITE”. Un “boato tremendo”, intorno alle 23 di lunedì, e poi il crollo alla Vela Celeste 2. (Il Fatto Quotidiano)

Il crollo sugli altri piani è stato tragico: 2 morti e 13 feriti (tra cui sette bambini) e circa 800 persone sgomberate. Le vittime sono Roberto Abbruzzo, macellaio di 29 anni e papà di una bimba piccola, e Margherita Della Ragione, 35 anni, che si trovava lì con i tre figli perché era andata a trovare la sorella. (Today.it)

Crollo a Scampia, Bonelli (Avs): "Un dramma che ripropone l'urgenza di investire nelle periferie"

Una trentina di sfollati, invece, è ancora sotto la tenda im attesa di notizie dalla riunione in prefettura dove verrà deciso e comunicato se e quanti cittadini potranno tornare nelle loro case nella Vela Celeste e chi invece andrà a dormire in altre strutture a partire dalle palestre di alcune scuole di Napoli. (ilmattino.it)

I residenti evacuati dalla Vela Celeste "sono circa 800 persone, di cui almeno 300 minori. Nel caso in cui non ci sarà un rientro da parte di tutti, la Protezione Civile Regionale e il Comune di Napoli hanno già individuato delle strutture alloggiative alternative". (Metropolisweb)

"Il nostro cordoglio per il disastro e la tragedia avvenuta a Scampia. Due morti e molti feriti, tra cui molti bambini. Un dramma che ripropone l'urgenza di investire nelle periferie del Paese, abbandonate dalla politica e dai bilanci dello Stato. (L'Unione Sarda.it)