Così cambierà in Volkswagen: uno stabilimento alla difesa, meno tecnologia tedesca e più cinese
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Così cambierà in Volkswagen: uno stabilimento alla difesa, meno tecnologia tedesca e più cinese Dopo la pubblicazione degli ultimi dati economici Volkswagen accelera sulla ristrutturazione. Nel mirino Cariad, divisione software. Intanto Wolfsburg stringe i rapporti con un team hi-tech controllato da Geely. E uno degli impianti destinati alla dismissione è corteggiato da Rheinmetall Procede l’imponente piano di ristrutturazione del marchio tedesco alle prese con una delle maggiori crisi della propria lunga esistenza. (Start Magazine)
Su altre fonti
Il colosso delle armi ha superato Volkswagen per capitalizzazione di mercato, un evento che suggella il passaggio da un’economia fondata sulla mobilità a una dominata dall’industria della difesa. La Germania, per decenni sinonimo di Volkswagen, Porsche e Mercedes, adesso ha un nuovo gigante: Rheinmetall (LA NOTIZIA)
I dazi di Trump sono un’ulteriore tegola sull’industria dell’auto, è vero. È ciò che sta accadendo in Germania, dove alcune aziende militari negoziano l’acquisizione di fabbriche in crisi e l’assunzione di lavoratori licenziati. (Forbes Italia)
L'Unione Europea intende lanciare un piano di riarmo e con la crisi del settore automotive si è iniziato a parlare di un possibile futuro militare per la fabbriche di auto come un modo per superare il periodo di difficoltà. (HDmotori)

Da un lato, il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa, ha dichiarato in un'intervista a Repubblica che investire nella difesa non solo garantirebbe maggiore sicurezza, ma potrebbe anche generare posti di lavoro e stimolare innovazioni industriali. (Primonumero)
Come avete potuto snobbare il brillante piano della Commissione europea per eliminare le auto con motore a combustione e tendere alle sole auto elettriche? Come vi siete permessi di pensare che costassero troppo e che non ci fosse un’infrastruttura ancora adeguata a garantirne l’utilizzo giornaliero? Ma non disperatevi, perché a Bruxelles è arrivata la soluzione: riconversione bellica. (InvestireOggi.it)
Mentre il settore automobilistico affronta sfide crescenti, e cali di produzione, l'industria degli armamenti registra un boom senza precedenti, catalizzato dalle tensioni geopolitiche e dall'aumento della spesa militare in tutto il continente. (Tom's Hardware Italia)