Incendi Ostia, il piromane ai pm: «Ho un chip in testa» L'ipotesi del mandante
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Ha raccontato di sentirsi braccato e di essere controllato da un microchip. Un delirio paranoide, quello di Alessandro Marchili, il 24enne fermato per la sequenza di roghi appiccati in una serie di lidi a Ostia, che gli inquirenti ora vogliono capire con una perizia psichiatrica se sia giustificato da un grave quadro clinico o se invece sia una forzatura, un alibi per nascondere un eventuale mandante. (ilmessaggero.it)
Su altre fonti
Alessandro Marchili, il 24enne fermato per gli incendi agli stabilimenti di Ostia, ha raccontato di essere controllato da un microchip. E anche di sentirsi braccato in quello che è sembrato un delirio paranoide. (Open)
Il giovane, per il quale la procura di Roma ha chiesto la convalida del fermo, davanti al pm Stefano Opilio giovedì scorso ha confessato di essere l’autore dei roghi spiegando di averli appiccati “per tristezza, per frustrazione” e di aver fatto tutto da solo. (Adnkronos)
Si terrà nella mattinata di lunedì 31 marzo l’interrogatorio di convalida davanti al gip per il ventiquattrenne italiano, senza fissa dimora, fermato dagli agenti della Squadra Mobile in seguito agli incendi scoppiati in diversi stabilimenti balneari di Ostia e finito in carcere. (CremonaOggi)
I roghi sono stati appiccati in un arco temporale ristretto, e il colpevole è stato subito identificato grazie alle telecamere di sorveglianza. Nella serata di mercoledì 26 marzo, una serie di incendi ha devastato sette stabilimenti balneari a Ostia, creando non solo danni materiali ma anche un'ondata di preoccupazione tra i residenti e le autorità. (leggo.it)
Avanti tutta con i bandi, il Campidoglio non arretra di un passo dopo i cinque roghi sulle spiagge di Ostia. E poi inizieranno le procedure per demolire altri quattro stabilimenti che presentano abusi così gravi e diffusi da no… (Repubblica Roma)
In manette è finito Alessandro Marchili, 24 anni. Ha confessato: «L’ho fatto per rabbia. Sento voci nella testa, credo mi abbiano installato un chip militare». Ma gli investigatori sospettano che dietro di lui possa esserci qual… (Repubblica Roma)