Dopo 14 anni la Gran Bretagna svolta a sinistra - TG2000

Dopo 14 anni la Gran Bretagna svolta a sinistra Dopo 14 anni la Gran Bretagna svolta a sinistra. I Laburisti ottengono la maggioranza assoluta con oltre 400 seggi. Crollo dei Conservatori, mai così male dalla fondazione del partito. Il neo premier Keir Starmer da Re Carlo III per ricevere l’incarico a formare il nuovo governo. Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Su altre fonti

Bill Emmott, scrittore e giornalista, un tempo direttore dell’Economist, commenta così con Huffpost le elezioni in Regno Unito, che hanno visto il ritorno a valanga (411 seggi, per ora) del Labour dopo un periodo lunghissimo di reggenza Tory, su cui le paure di un tonfo storico sono state confermate. (L'HuffPost)

La storica staffetta tra il «regno» lungo 14 anni dei conservatori britannici a quello dei laburisti si consuma oggi davanti al Re. Un momento che storicamente prevedeva un vero e proprio baciamano: il cosiddetto Kissing Hands, così è ancora chiamato il rito dell’incontro del re con il nuovo premier al quale chiede di formare un nuovo governo ormai seguito da un baciamano, soltanto simbolico. (Corriere della Sera)

C'è anche questo elemento dietro il trionfo elettorale britannico di ieri del Labour in salsa moderata di Keir Starmer. A sottolinearlo fin dalla notte ("è stata una sconfitta Tory, ancor più che una vittoria laburista", le sue parole), è stato il professor John Curtice, guru dei sondaggi e dell'analisi dei flussi per conto della Bbc. (Tuttosport)

LONDRA — «So long, auf Wiedersehen, goodbye». E sotto la pioggia, come d’abitudine. (Corriere della Sera)

Nessun seggio ai Verdi, partito in crescita in Scozia ma che stenta ancora ad affermarsi come forza con una visione politica più ampia e non limitata alle sole questioni ambientali. A 5 si sono fermati i conservatori e i liberal-democratici, mentre i laburisti hanno stravinto anche in Scozia, ottenendo ben 37 dei 57 seggi a disposizione. (il manifesto)

I carri armati Challenger, i missili Storm Shadow, l'addestramento per i nostri piloti e il primo accordo bilaterale di cooperazione per la sicurezza sono solo alcuni dei nostri successi condivisi che l'Ucraina non dimenticherà mai. (La Gazzetta del Mezzogiorno)