Nick Cave: la scaletta del concerto di Milano. Ecco come è andata l'unica data italiana del tour di "Wild God"

Nick Cave: la scaletta del concerto di Milano. Ecco come è andata l'unica data italiana del tour di Wild God
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L’abbraccio degli undicimila del Forum di Assago per Nick Cave. È andata in scena ieri sera l’unica data italiana del tour di “Wild God”, che vedeva il Bardo di Melbourne tornare nel nostro paese a due anni dalla serata del 4 luglio 2022 all’Arena di Verona. Cave ha proposto quasi per intero il suo nuovo lavoro, un disco di rinascita e di speranza, dopo i tragici lutti e un abisso di dolore. “We’ve all had too much sorrow, now is the time for joy”, dice ora il cantautore australiano, che però ha evocato i due figli perduti tra i versi di “ Frogs”, che ha inaugurato la serata (“Si staranno divertendo in paradiso”) e in “O Children” (“un brano inappellabile, su come non sia stato capace di occuparmi di loro”, si autoaccusa). (Onda Rock)

Ne parlano anche altre fonti

Sarebbe troppo sbrigativo dire che il concerto appena terminato davanti agli 11mila del Forum sia stato una sorta di moderno Inno alla Gioia. «We’ve all had too much sorrow, now is the time for joy»: abbiamo avuto tutti troppi dispiaceri, ora è il momento di essere felici. (Corriere della Sera)

A differenza dei suoi colleghi più giovani e à-la page, come Jimmy Fallon, Jimmy Kimmel o James Corden, Colbert non sa cantare e ballare: fa ridere, ma non è un comico, e gli manca quella vena demenziale che rendeva unico Letterman. (Metal Skunk)

Un live che ricorda perché sono pochi gli artisti in grado di fare delle canzoni che restano nel tempo e che sanno accogliere il trascorrere degli anni, restando rockstar ma senza diventare una caricatura di loro stessi (Sky Tg24 )

Pregando un Dio selvaggio: il mistico Nick Cave

La recensione del concerto di ieri sera ad Assago coi Bad Seeds in versione gospel-rock, un misto di violenza e catarsi. Siamo vivi e abbiamo una colonna sonora portentosa (Rolling Stone Italia)

Con un’eleganza d’altri tempi, simile a quella dei predicatori della profonda Bible Belt americana, Cave ha iniziato in piedi tra il pubblico coinvolgendo i fan in un rituale salvifico, sprigionando un’energia travolgente. (SentireAscoltare)

Un religioso silenzio – e non solo perché si era in un luogo sacro – accompagnò l’esecuzione di Nick Cave. Cave in quel momento era rapito: suonava, cantava e pensava al dolore per la dipartita dell’amico Shane. (QUOTIDIANO NAZIONALE)