Nick Cave, gioia e dolore per gli 11 mila del Forum di Assago

Nick Cave, gioia e dolore per gli 11 mila del Forum di Assago
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«We’ve all had too much sorrow, now is the time for joy»: abbiamo avuto tutti troppi dispiaceri, ora è il momento di essere felici. Sarebbe troppo sbrigativo dire che il concerto appena terminato davanti agli 11mila del Forum sia stato una sorta di moderno Inno alla Gioia. Perché quando Nick Cave scende in campo, lo spettro delle emozioni é assai più multiforme di qualunque gabbia emotiva. Gioia, dolore, rabbia, scherno, allegria, sono gli stati d’animo che hanno caratterizzato l’ennesima serata riuscita dell’australiano. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

Nick Cave and The Bad Seeds tornano a Milano per un’unica data del loro tour mondiale: più di venti brani in scaletta, tra passato e il presente di "Wild God", per oltre due ore di concerto, concluse con Nick Cave al pianoforte e la struggente "Into my arms". (Sky Tg24 )

Dieci mesi fa si mise al pianoforte, all’interno di una chiesa. Quel giorno per rendere omaggio al cantante dei Pogues cantò A Rainy Night in Soho, una canzone del disco fatto insieme qualche anno prima. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La recensione del concerto di ieri sera ad Assago coi Bad Seeds in versione gospel-rock, un misto di violenza e catarsi. La gente tocca le gambe di Nick Cave come i fedeli toccano il piede della statua di San Pietro in Vaticano. (Rolling Stone Italia)

Nick Cave: la scaletta del concerto di Milano. Ecco come è andata l'unica data italiana del tour di "Wild God"

Dopo sette anni di attesa, Nick Cave & The Bad Seeds sono tornati a Milano per presentare Wild God. A 67 anni, l’artista australiano ha offerto al pubblico del Forum di Assago una performance intensa, trasformando il concerto in un’esperienza collettiva. (SentireAscoltare)

Ciò che manca a tutti i suoi colleghi è però la capacità, durante le interviste, di andare oltre il tracciato, grazie ad una sensibilità e ad una cultura che è merce rara. A Stephen Colbert è stato affidato un compito improbo: sostituire, dopo più di tre decenni, David Letterman, uno dei più grandi showman della storia della televisione. (Metal Skunk)

Cave ha proposto quasi per intero il suo nuovo lavoro, un disco di rinascita e di speranza, dopo i tragici lutti e un abisso di dolore. “We’ve all had too much sorrow, now is the time for joy”, dice ora il cantautore australiano, che però ha evocato i due figli perduti tra i versi di “ Frogs”, che ha inaugurato la serata (“Si staranno divertendo in paradiso”) e in “O Children” (“un brano inappellabile, su come non sia stato capace di occuparmi di loro”, si autoaccusa). (Onda Rock)