Gualtieri, su Tony Effe nessuna censura, scelta divisiva
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Su Tony Effe "nessuna censura". A dirlo è il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a margine della presentazione di 'Murales', progetto che vedrà alternarsi opere d'arte ogni quattro mesi sui silos del cantiere di piazza Venezia, a Roma. Quando "è risultato evidente che quella scelta avrebbe diviso la città e urtato la sensibilità di tanti abbiamo ritenuto opportuno chiedere un passo indietro - prosegue -. (il Resto del Carlino)
Ne parlano anche altri giornali
ROMA. La scelta dell'assessore agli eventi Alessandro Onorato viene archiviata dal sindaco Roberto Gualtieri, la presenza del rapper era diventata «troppo divisiva» e l'amministrazione annuncia che verrà chiesto «un passo indietro» all'artista famoso per i suoi testi che parlano di sesso, … (La Stampa)
Alessandro Gassmann, attore, non si limita a commentare il caso specifico e fa un ragionamento più ampio: «Penso che prima di cancellare il concerto di un artista, che non apprezzo proprio perché i suoi testi sono volgari e insultanti, ci si debba interrogare sull’industria musicale che produce e distribuisce questa musica». (Corriere Roma)
Cinecittà World pronta ad accogliere Tony Effe per il concerto di Capodanno Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)
La decisione del Comune della Capitale dopo giorni di polemiche. "Non c’è nessuna censura, non stiamo parlando del diritto sacrosanto di Tony Effe di esprimersi e di fare concerti a Roma ma dell’opportunità di utilizzare risorse pubbliche dell’amministrazione, e quindi dei cittadini, per fare di lui uno degli ospiti del concerto di Capodanno", ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine dell’inaugurazione del progetto ‘Murales’ a piazza Venezia (Adnkronos)
La sua presenza è in dubbio a causa della presa di posizione dei consiglieri al Campidoglio del Partito democratico per i testi definiti "sessisti" e "misogini" del rapper. Continuano le polemiche sui concerti di capodanno in tutta Italia e l'ultima riguarda Roma (il Giornale)
Ci risiamo. Nel 2020 in molti chiesero l’esclusione da Sanremo di Junior Cally, il cantante mascherato, per via della canzone Si chiama Gioia di … (la Repubblica)