A rischio in Siria le "transizioni necessarie per condurre il Paese verso la sicurezza". Appello della fondazione pontificia
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Sos Damasco. Il Vicariato Apostolico della Comunità Latina in Siria esprime profonda preoccupazione per gli attacchi contro civili innocenti. Nel documento, firmato dal vescovo Hanna, si legge: “Ci uniamo alla voce di ogni persona onesta e patriottica in questo Paese, sottolineando il nostro rifiuto di ogni forma di violenza, vendetta e rappresaglia basate su motivi settari e religiosi. Ci appelliamo alle autorità del Paese affinché pongano rapidamente fine a questi attacchi, che sono incoerenti con tutti i valori umani, morali e religiosi“. (In Terris)
Su altre fonti
Tre mesi dopo, potrebbe aver scoperto che governare la Siria si sta rivelando più difficile del conquistarla. Dopo la dissoluzione delle forze di sicurezza del dittatore Assad il paese è stato travolto da un'ondata di violenza settaria che rischia di riportarlo nella guerra civile che - dopo 14 anni - non si è mai conclusa davvero. (WIRED Italia)
Lo sguardo del presule, in questo periodo in cui il presidente ad interim Ahmed al-Sharaa ha proposto un cammino intercomunitario e interreligioso per il Paese, va in particolare ai massacri avvenuti nelle ultime settimane nella Siria occidentale dove, secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh), all’inizio di marzo sono stati uccisi più di 1.600 civili, per lo più alawiti, la comunità da cui proviene il deposto Bashar al-Assad. (Vatican News - Italiano)
Lungo la costa mediterranea della Siria, presso le province di Latakia e Tartus e le aree rurali di Hama e Homs, è in corso, dal 6 marzo, un vero pogrom. Al centro della strage ci sono le persone alawite. (Gariwo, la foresta dei Giusti)
Sono trascorsi poco più di tre mesi dalla caduta del regime di Bashar al Assad e del suo partito unico il Baath, per mano di una coalizione di ribelli Jihadisti guidati dall’ex qaedista Ahmed al-Sharaa, nome di guerra Abu Mohammed Al Jolani, ed il paese sembra già precipitato nuovamente nel caos e nella violenza. (Piuculture)
Min lettura (Valigia Blu)
La narrativa sulla cosiddetta transizione siriana, celebrata in determinati ambienti come il passaggio verso una nuova era democratica, si scontra con una realtà ben più cruda. L’idea che la caduta del regime di Bashar al-Assad avrebbe inevitabilmente portato a un miglioramento delle condizioni del paese non trova riscontro nei fatti. (Notizie Geopolitiche)