Mourad: in Siria valga la "regola sacra" dei diritti umani
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Città del Vaticano A oltre tre mesi dalla caduta del regime siriano, sotto l’offensiva delle forze guidate da Hayat Tahrir al Sham (Hts), in Siria si continuano a consumare «atti violenza e di vendetta», «soprattutto nelle zone degli alawiti». Lo testimonia in un’intervista ai media vaticani monsignor Yagop Jacques Mourad, arcivescovo di Homs dei Siri. Lo sguardo del presule, in questo periodo in cui il presidente ad interim Ahmed al-Sharaa ha proposto un cammino intercomunitario e interreligioso per il Paese, va in particolare ai massacri avvenuti nelle ultime settimane nella Siria occidentale dove, secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh), all’inizio di marzo sono stati uccisi più di 1.600 civili, per lo più alawiti, la comunità da cui proviene il deposto Bashar al-Assad (Vatican News - Italiano)
Se ne è parlato anche su altre testate
Dopo l’insurrezione guidata da gruppi armati fedeli ad Assad, avvenuta il 6 marzo, la Sicurezza nazionale siriana ha attaccato violentemente centinaia di civili; in pochi giorni sono stati uccise più di mille persone, secondo le stime dell’Osservatorio per i diritti umani, che da quasi 20 anni monitora e documenta le violazioni nel paese. (Piuculture)
Nel documento, firmato dal vescovo Hanna, si legge: “Ci uniamo alla voce di ogni persona onesta e patriottica in questo Paese, sottolineando il nostro rifiuto di ogni forma di violenza, vendetta e rappresaglia basate su motivi settari e religiosi. (In Terris)
Lungo la costa mediterranea della Siria, presso le province di Latakia e Tartus e le aree rurali di Hama e Homs, è in corso, dal 6 marzo, un vero pogrom. Al centro della strage ci sono le persone alawite. (Gariwo, la foresta dei Giusti)

Min lettura (Valigia Blu)
Tre mesi dopo, potrebbe aver scoperto che governare la Siria si sta rivelando più difficile del conquistarla. In Siria la tensione è tornata alta. (WIRED Italia)
Di Giuseppe Gagliano – (Notizie Geopolitiche)