Cgil contro la manovra del Governo: "Solo tagli e niente sviluppo"
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I segnali che questo sarebbe stato un autunno caldo, c’erano tutti. Le crisi di impresa, la crescita attesa che non c’è stata, gli strascichi di un’inflazione che ha tagliato nettamente il potere di acquisto dei salari, a cui si aggiungono i conflitti internazionali e naturalmente una manovra finanziaria che non soddisfa il sindacato confederale, almeno non la Cgil e la Uil. Nell’ultimo attivo della Cgil provinciale la relazione della segretaria Stefania Filetti ha ribadito due aspetti che spiegano la protesta e lo sciopero indetto contro questa manovra: «Il confronto con il governo non è stato un confronto – ha spiegato Filetti -. (varesenews.it)
Su altri media
"Il 29 novembre i sindacati hanno tolto le ferrovie dallo sciopero, ed è già un passo avanti, perché lasciare a piedi milioni di lavoratori e lavoratrici non è mai un buon segnale," ha dichiarato Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, commentando le proteste programmate nel settore dei trasporti. (la Repubblica)
Le ferrovie, infatti, sono già al centro dello … Resta dunque la mobilitazione a fine mese in tutti gli altri settori, compreso il trasporto pubblico locale. (Il Fatto Quotidiano)
Il Garante aveva chiesto di escludere dall’astensione i settori dei trasporti, della sanità e della giustizia, già oggetto di altre proteste nei dieci giorni precedenti e seguenti. Quindi in violazione, secondo la commissione, della “regola della rarefazione oggettiva” che impone un intervallo minimo tra gli stop già proclamati nello stesso settore da altre sigle. (Il Fatto Quotidiano)
Salvini: "Scioperi senza fasce di garanzia? Interverrò per tutelare i diritti dei cittadini" (La Stampa)
Cgil e Uil hanno escluso dallo sciopero generale del 29 novembre proclamato contro la manovra economica solo il trasporto ferroviario, mentre confermano lo stop per tutti gli altri settori, pubblici e privati, compresi gli altri trasporti. (Italia Oggi)
Come? Con la fredda verità dettata dai numeri, nonché dalle misure previste nero su bianco dalla manovra di bilancio. Una sorta di fact checking, ovvero di verifica dei fatti, sulla manovra di bilancio e sulle fallaci dichiarazioni dell’esecutivo per smontare la sua narrazione tossica. (Collettiva.it)