Morata: «Un errore lasciare l’Atletico. Fonseca mi chiamava tutti i giorni, avevo bisogno di sentirmi amato»
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A Cadena Ser: «Non mi sono reso conto che anche Simeone mi voleva bene. Avevano ragione mio padre e il procuratore a dirmi di non muovermi» Alvaro Morata si è pentito di aver lasciato l’Atletico Madrid. L’attaccante spagnolo – trasferitosi al Galatasaray dopo un’esperienza di soli sei mesi al Milan – lo ha ammesso durante un’intervista concessa ai microfoni di Cadena Ser, in cui ha inoltre ricostruito il suo addio al club spagnolo risalente alla scorsa estate. (IlNapolista)
La notizia riportata su altre testate
Sulla sua partenza dall'Atlético Madrid: "In estate avrei dovuto pensare di più alle cose. Morata rinnega il Milan: "Se potessi tornare indietro, non prenderei la decisione di lasciare l'Atletico" (Milan News)
"Agli Europei, avevo la testa piena di pensieri...". Situazioni non semplici e decisioni ancor più complicate soprattutto quando sei immerso in un vortice mediatico tra campo e vittorie. (Tuttosport)
L'attaccante spagnolo a gennaio decise di accettare la corte del Galatasaray chiudendo di fatto dopo soli 6 mesi la sua avventura col Diavolo. Una scelta giustificata sicuramente anche dall'addio di Paulo Fonseca che aveva fortemente voluto Morata al Milan (Fanpage.it)

Ha segnato 6 goal in 25 partite, troppo poco rispetto alle aspettative che c’erano sul capitano della Spagna fresca vincitrice degli Europei. Torna a parlare Alvaro Morata. (Calciomercato.com)
L’intervista di Alvaro Morata, adesso attaccante del Galatasaray in Turchia dopo l’esperienza con il Milan “Agli Europei, avevo la testa piena di quei pensieri, è arrivata l’opportunità con il Milan e l’allenatore (Fonseca, ndr) mi chiamava ogni giorno. (GianlucaDiMarzio.com)
Alvaro Morata, a ‘El Larguero’, spiega: “L’allenatore del Milan mi chiamava ogni giorno, oggi mi rendo conto che anche Simeone mi amava”. Il club rossonero, per una cifra relativamente bassa (15 milioni di euro), si era assicurato un attaccante che già conosceva alla perfezione il calcio italiano e che era reduce da un’estate culminata con il trionfo da capitano a Euro 2024. (Goal Italia)