Unicredit, partecipazione in Commerzbank sale al 28%, aiuto di Citi con già il 5,1% dei voti; previsto per marzo ok dalla BCE
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Poco prima delle festività natalizie, la banca di Piazza Gae Aulenti ha attivato un ampio pacchetto di derivati per consolidare la sua partecipazione, portandola al 28%. Di questa, solo il 9,5% è rappresentato da azioni dirette, mentre il resto, pari al 18,5%, è stato acquisito tramite total return swap. In un total return swap, Unicredit si affida a un intermediario che possiede già le azioni o che le compra sul mercato o in dark pools, da investitori istituzionali. (Il Giornale d'Italia)
La notizia riportata su altre testate
Un altro 43% ritiene che si stia muovendo con le giuste tempistiche, mentre nessuno pensa che si sia mossa in anticipo sui tagli.Un altro elemento di rilievo del sondaggio del quotidiano finanziario, è che ora la maggioranza degli economisti intervistati, il 58%, ritiene che le maggiori preoccupazioni tra i Paesi dell'area euro riguardino la Francia, mentre solo un 7% cita l'Italia. (Tiscali Notizie)
L'istituto guidato da Christine Lagarde ha abbassato i tassi quattro volte da giugno 2024, passando dal 4% al 3%. La corsa dell'inflazione, invece, è stata ben più rapida. (QuiFinanza)
Subire le fluttuazioni del mercato, anziché indurle. Significa non avere svolto con adeguata tempestività e visione il ruolo distintivo di nume della moneta, colui che solo la diffonde e oppure la limita, determinando il livello dei prezzi e dell’attività economica. (la Repubblica)
Il semplice compitino non basta più. L'istituto centrale guidato da Christine Lagarde (in foto) nel 2024 ha tagliato quattro volte i tassi di interesse portandoli al 3%. (il Giornale)
È quanto emerge da un sondaggio effettuato dal quotidiano economico-finanziario britannico Financial Times (FT), che ha riguardato oltre 70 economisti, circa la metà dei quali ha puntato il dito contro le incertezze dell'istituto di Francoforte. (Corriere del Ticino)
– La Bce ha una parte non piccola di responsabilità per le condizioni economiche difficili in cui versa oggi l’economia europea. All’indomani del Covid ha lasciato correre il credito anche quando era in pieno corso l’inflazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)