Fao: partner e membri aderiscano a Global Alliance contro la fame

Fao: partner e membri aderiscano a Global Alliance contro la fame
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Agenzia askanews ESTERI

Roma, 19 nov. – Il direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, QU Dongyu, esorta tutti i membri e i partner della Fao ad aderire alla nuova Global Alliance contro la fame e la povertà, che è stata ufficialmente lanciata ieri al vertice dei leader del G20 in Brasile.La Global Alliance, un’iniziativa elaborata dalla presidenza brasiliana del G20, mira a offrire una piattaforma ambiziosa e urgente per accelerare i progressi verso il raggiungimento degli impegni internazionali di sradicamento della povertà e della fame entro il 2030 e di riduzione delle disuguaglianze. (Agenzia askanews)

Su altre testate

Martedì, 19 Novembre 2024 (Governo)

Al formato di un forum che tiene insieme Paesi con sensibilità diverse e interessi spesso contrastanti sulle principali crisi geopolitiche mondiali, si è aggiunta la transizione ai vertici dell'amministrazione americana, con uno dei più importanti attori globali paralizzato in attesa del passaggio di consegne tra Joe Biden e Donald Trump. (il Giornale)

Le spiagge dorate della città brasiliana, blindata dai carri armati dell’esercito per l’apertura del G20, sono affollate di gente che fa il bagno, gioca a footvolley e balla la samba sulla sabbia. (Corriere della Sera)

Povertà, clima e governance globale: tre spine per il G20

Il primo giorno del G20 di Rio de Janeiro è uno show del presidente argentino Javier Milei. Il tema più importante è sempre quello della guerra in Ucraina, ma è rimasto sullo sfondo poiché la presidenza brasiliana, per smarcarsi dall’imbarazzo delle posizioni ambigue di Lula, ha orientato il summit sui temi sociali e ambientali. (FIRSTonline)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie G20, intesa difficile. Anche card. Parolin in Brasile: non arrendiamoci alla guerra (TV2000)

Eppure è un vertice con grandi ambizioni quello che riunisce a Rio de Janeiro i leader del Nord e del Sud globale, del G7 e dei Brics – che insieme rappresentano l’85% del Pil mondiale e l’80% delle emissioni climalteranti -, chiamati a confrontarsi sulle tre priorità indicate dal governo brasiliano: lotta alla povertà, transizione energetica e sviluppo sostenibile, riforma delle istituzioni di governance globale. (il manifesto)