Occupazioni e bocciature: come il Governo reprime il dissenso
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Le occupazioni delle scuole? Un modo per riappropriarsi degli spazi di appartenenza e per creare dibattiti: così dicono gli studenti, nonostante il timore che possa scattare un voto basso in condotta che pregiudica l’anno scolastico. “Un atto deprecabile che va estirpato”, considerato pure che quello delle occupazioni è un fenomeno solo italiano, dicono quelli dell’Associazione dei presidi. Ma come solo italiano è, dicono altri e in tanti, il fenomeno del precariato dei prof, la fatiscenza delle aule, le classi pollaio, gli accorpamenti, le centellinate borse di studio. (Tecnica della Scuola)
La notizia riportata su altri giornali
Nel comunicato dei ragazzi, si legge su Ansa, l’iniziativa è partita per le condizioni “dell’edilizia scolastica”, per la realizzazione del progetto per “l’educazione sessuale ed affettiva” e contro il governo Meloni e la riforma Valditara. (Orizzonte Scuola)
Leggi tutta la notizia L'occupazione del liceo... (Virgilio)
Tutta la vicenda ha avuto inizio alla vigilia del fine settimana: il collettivo che decide l’ingresso nei locali del liceo, l’allarme che avverte la dirigente scolastica dell’intrusione e la conseguente denuncia alle autorità. (Corriere della Sera)
Al Virgilio, storico liceo della Capitale, dove come ogni anno gli studenti non hanno resistito al rito dell'occupazione, la situazione è incandescente e 'originale'. Una protesta silenziosa ma che fa rumore. (Secolo d'Italia)
Cristina Costarelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi Lazio e preside dell’Itis ‘Galileo Galilei di Roma’, si è espressa in merito alle occupazioni scolastiche, definendole un’interruzione di pubblico servizio. (Orizzonte Scuola)
Dopo il Gullace, che ha dato il via alla stagione, a scegliere la forma... Leggi tutta la notizia (Virgilio)