Trump e l'immunità per i casi penali: quali conseguenze per il tycoon e per i futuri presidenti degli Stati Uniti?

Trump e l'immunità per i casi penali: quali conseguenze per il tycoon e per i futuri presidenti degli Stati Uniti?
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ilmessaggero.it ESTERI

Il primo luglio la Corte Suprema degli Stati Uniti ha riconosciuto all’ex presidente americano Donald Trump l’immunità dalle incriminazioni penali per gli atti compiuti «nell’ambito della sua autorità costituzionale». Per la prima volta dalla fondazione degli Stati Uniti nel XVIII secolo, la Corte Suprema ha dichiarato che gli ex presidenti possono essere protetti da accuse penali negli atti ufficiali. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

Cosa rappresenta la sentenza con la quale la Corte Suprema USA ha concesso a Donal Trump l'immunità parziale in relazione all'assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 e quali possono essere gli scenari futuri in vista delle elezioni presidenziali del 5 novembre prossimo. (Fanpage.it)

Manifestanti in protesta si sono riuniti davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti, a Washington, dopo che la stessa Corte Usa ha stabilito con una sentenza che Donald Trump gode di una certa immunita' dai procedimenti giudiziari in quanto ex presidente. (Il Mattino di Padova)

La procura di New York ha bisogno di tempo per studiare la decisione della Corte. (RSI.ch Informazione)

La rabbia dei Dem contro la Corte Suprema che osa contraddirli

La sentenza di Donald Trump per i soldi alla pornostar Stormy Daniels, prevista l'11 luglio, potrebbe slittare dopo la decisione della Corte Suprema sull'immunità presidenziale. Lo afferma l’ufficio del procuratore di Manhattan che ha ottenuto la condanna del tycoon, sottolineando che la richiesta dell’ex presidente di revocare la sua condanna dovrebbe essere riferita e illustrata alla corte entro il 24 luglio. (Avvenire)

Leggendo una breve dichiarazione scritta davanti alla stampa, ed evitando ogni domanda, Biden è brevemente uscito dall’isolamento con la sua famiglia a Camp David, dove si era rifugiato dopo il dibattito con Trump. (Rai Storia)

Non solo se la prendono con gli elettori, bollandoli come ignoranti e fascisti, se non votano secondo le loro preferenze; ora politici e commentatori di sinistra minacciano anche i supremi giudici se una decisione non li soddisfa e, soprattutto, se sembra favorire l’odiatissimo Donald Trump (Nicola Porro)