Cittadinanza, le Acli: «È tempo di regolamentare, non di respingere»
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«La cittadinanza italiana non può essere solo una questione generazionale, si tratta di una questione molto complessa che le Acli, anche grazie all’esperienza maturata attraverso le associazioni della Federazione delle Acli internazionali, attive in 21 Paesi, stanno seguendo da tempo». Così il presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia, che aggiunge: «Perché non si è proceduto con un iter parlamentare, in cui le tante sensibilità che hanno già prodotto proposte di legge sul tema possano trovare in sintesi, anche grazie al contributo degli organi rappresentativi degli italiani all’estero?». (Vita.it)
Ne parlano anche altre testate
Colpo di scena sul futuro di CR7, il fuoriclasse lusitano pronto a firmare: le indiscrezioni Dopo oltre vent'anni di carriera, non ci pensa proprio ad appendere le scarpette al chiodo, Cristiano Ronaldo, tutt'altro. (Spazio Inter)
“Essere cittadino italiano è una cosa seria” e non un “gioco per fare shopping a Miami”: le parole del ministro aprono la stagione di caccia contro i sudamericani che usano la cittadinanza come passe-partout in Usa, Spagna e altrove. (Il Fatto Quotidiano)
Il nuovo decreto legge in materia di cittadinanza cambia le cose anche per la Nazionale di calcio. Per le prossime convocazioni, il ct dell'Italia Luciano Spalletti dovrà tenere in considerazione anche l'ultimo intervento del governo, che consente “l’immediata entrata in vigore di alcune delle norme relative alla limitazione nella trasmissione automatica della cittadinanza iure sanguinis”. (Adnkronos)

ius sanguinis è entrato in vigore (Pagella Politica)
La novità principale riguarda lo ius sanguinis: la cittadinanza potrà essere riconosciuta soltanto a chi dimostra di avere un genitore o un nonno nati in Italia. La riforma della cittadinanza cambia lo sport (SNAI Sportnews)
Registri parrocchiali risalenti all'Ottocento: un assaggio della miriade di documenti che hanno invaso il piccolo comune di Val Di Zoldo a causa delle richieste di cittadinanza italiana da parte soprattutto di brasiliani, nati e cresciuti all'estero, i cui avi erano originari del Bellunese. (RaiNews)