Famiglie italiane sotto pressione per raffica aumenti prezzi e tasse
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I rincari previsti in vari settori, come energia, carburante, alimentazione e trasporti, avranno un impatto notevole sul bilancio di milioni di famiglie. Secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, il nuovo anno potrebbe comportare un aumento medio delle spese di 912,20 euro annui per ogni nucleo familiare. Un peso economico insostenibile per molti, che si troveranno a fare i conti con una realtà sempre più incerta. (Valledaostaglocal.it)
Ne parlano anche altri giornali
La temuta stangata alla fine sembra arrivata. Per le famiglie sarà un inizio anno all’insegna degli aumenti: +18,2% per il gas e +2,5% per la luce. Rincari dovuti al rialzo del prezzo della materia prima energia, che si abbatteranno sul consumatore finale. (Il Nord Est)
Lo stop alle forniture di gas russo, come anticipato, è arrivato puntuale il primo gennaio scatenando la speculazione finanziaria sui prezzi con rialzi fino al 30%. Vero è che dai gasdotti ucraini passa solamente il 5% delle importazioni, grazie a una diversificazione delle forniture , partita nel 2022, che ha messo al sicuro l’Europa e l’Italia. (Corriere della Sera)
‘Mentre le famiglie stringono la cinghia, il governo continua a finanziare una guerra nel cuore dell’Europa, ignorando l’interesse nazionale e le necessità degli italiani come il lavoro, la sanità e la sicurezza economica. (La Pressa)
Marzio Govoni, presidente di Federconsumatori, quali sono le principali preoccupazioni espresse dai modenesi sul possibile rincaro delle bollette di luce e gas? "Le persone che si rivolgono ai nostri sportelli chiedono in prevalenza chiarimenti su costi di luce e gas giudicati eccessivi e sulle variazioni contrattuali che hanno subito. (il Resto del Carlino)
L’aumento dei costi per luce e gas si tradurrà in un salasso anche per le famiglie trevigiane. La Federconsumatori ha calcolato un rincaro medio annuo di oltre 168 euro per famiglia tipo solo sul fronte della luce e del gas. (ilgazzettino.it)
La dipendenza dal gas russo è finita. Ma quella dal gas altrui, specie per l’Italia importatrice totale, resterà per anni. E produrrà bollette pesanti, non alleviate dalla crescita timida delle fonti rinnovabili, né dal ritorno… (la Repubblica)