Mutuo, tasso fisso o variabile? Nuove regole del gioco dopo il taglio BCE

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DiariodelWeb.it ECONOMIA

La Banca Centrale Europea ha tagliato i tre tassi di riferimento di 0,25 punti, portando il deposit rate al 2,25 %; è il settimo intervento espansivo in un anno, motivato dalle incertezze sul commercio globale generate dai nuovi dazi USA e dal rallentamento dell’inflazione. Mutui a tasso variabile: la rata scende (e continuerà a farlo) Secondo le simulazioni Facile.it / Mutui.it, un taglio di 25 pb riduce la rata di un mutuo variabile standard da 640 € a 623 €. (DiariodelWeb.it)

La notizia riportata su altri giornali

Francoforte non è stata presa in contropiede da Washington, ma ora ha dovuto far… Ancora un altro taglio dei tassi d’interesse per la Banca centrale europea. (La Stampa)

Secondo l'esperto le forti tensioni commerciali e il marcato apprezzamento dell’euro hanno inevitabilmente aumentato le aspettative per un nuovo taglio dei tassi d’interesse da parte della BCE. "A nostro avviso la BCE ridurrà i tassi sui depositi di 25 punti base dal 2,5% al 2,25%, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale dal 2,65% al 2,4% e il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale dal 2,9% al 2,65%", spiega lo strategist. (Soldionline)

Se vi erano dubbi fino a poche settimane fa, tanto che da Francoforte si prospettava una pausa per aprile, questi sono stati spazzati via dai dazi di Donald Trump. Il cambio euro-dollaro è salito fino a quasi 1,15, ai massimi da oltre 3 anni. (Investireoggi -)

Riunione BCE: in arrivo nuovo tagli dei tassi?

Si prevede che la BCE attui il sesto taglio consecutivo dei tassi di 25 punti base, poiché il rischio di stagnazione economica è aumentato dopo l'introduzione di dazi ritorsivi da parte degli Stati Uniti. (XTB.com)

Il Consiglio direttivo di Francoforte ha deciso di ridurre di 25 punti base i tre tassi di interesse portando i tassi di interesse sui depositi presso la banca centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale rispettivamente al 2,25%, al 2,4% e al 2,65%, con effetto dal 23 aprile 2025. (Milano Finanza)

L'annuncio di nuove tariffe doganali imposte dagli Stati Uniti nei confronti dell'Unione Europea ha riportato in primo piano le vulnerabilità inerenti alla crescita economica dell'Eurozona. (Investire.biz)