Evin: il carcere simbolo della repressione in Iran, tra torture e diritti negati
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A nord di Teheran, il carcere di Evin rappresenta uno dei luoghi più emblematici della repressione politica in Iran. Costruito nel 1972 durante il regime dello Shah Mohammad Reza Pahlavi, Evin fu inizialmente concepito come un centro per la detenzione di prigionieri politici. Tuttavia, dopo la Rivoluzione Islamica del 1979, la prigione ha assunto un ruolo ancora più centrale, diventando il principale strumento del regime per silenziare dissidenti, giornalisti, attivisti e membri delle minoranze etniche e religiose. (Tiscali Notizie)
Su altre fonti
Il post del ministro Crosetto L’arresto della giornalista Cecilia Sala in Iran (Virgilio Notizie)
La giornalista italiana Cecilia Sala, in Iran per svolgere servizi giornalistici, è stata fermata il 19 dicembre scorso dalle autorità di polizia di Teheran. Lo rende noto la Farnesina, precisando che, su disposizione del ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, l'ambasciata e il consolato d'Italia a Teheran stanno seguendo il caso con la massima attenzione sin dal suo inizio. (Today.it)
Il carcere di Evin, dove si trova in cella di isolamento la giornalista Cecilia Sala, è uno dei simboli più noti della repressione politica in Iran. Dopo la Rivoluzione Islamica del 1979, Evin è diventato il principale centro di incarcerazione … (la Repubblica)
Lavoriamo con grande discrezione per riportarla in Italia». «Cecilia Sala sta bene, è in cella d’isolamento. (Corriere Roma)
“L’Iran è un Paese che ho nel cuore e che mi interessa moltissimo”, diceva, presa però dal dubbio se fosse quello davvero il momento giusto per tornare … (la Repubblica)
Quando ieri mattina è stata diffusa la notizia del suo arresto, la reporter di Chora Media e del Foglio Cecilia Sala si trovava già da otto giorni in isolamento nel temibile carcere di Evin, l’”università” come lo chiamano gli oppositori, perché là dentro, nella fortezza sulle alture al nord di Teheran, la Repubblica islamica rinchiude da decenni intellettuali, scrittori, studenti, registi come J… (La Stampa)