Ucraina, prima intesa fra Stati Uniti e Russia per lo stop dei raid sulle infrastrutture
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Paola Simonetti – Città del Vaticano In una telefonata di due ore e mezza, ieri, martedì 18 marzo, i presidenti di Stati Uniti e Russia, Donald Trump e Vladimir Putin, hanno trovato una prima intesa, stilando una roadmap per una "pace durevole" in Ucraina, che inizierà con uno stop temporaneo di 30 giorni dei raid russi sulle infrastrutture, a partire da quelle energetiche. Dunque, non un cessate-il-fuoco totale e con molte condizioni da parte di Mosca, che chiede il controllo della tregua lungo l'intera linea di contatto e la necessità di fermare il riarmo delle forze ucraine, nonchè la fornitura di intelligence straniera. (Vatican News - Italiano)
Su altre testate
11:16 - Mosca: Ucraina ha colpito deposito di petrolio in territorio russo, non vuole un accordo Non si fermano gli attacchi russi contro il territorio ucraino, nonostante la telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin e un primo accenno di un possibile accordo di tregua. (il Giornale)
Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky durante una conversazione con i giornalisti, sottolineando che le azioni strategiche dell'esercito ucraino mirano a impedire l'avanzata delle forze russe. (Corriere della Sera)
Ma anche Kiev ha condotto ripetuti raid sulle infrastrutture petrolifere e di gas naturale in territorio russo, danneggiando una fonte importante di profitti per il Cremlino. La tregua parziale sui bombardamenti alle infrastrutture è positiva per l’Ucraina e per la Russia?Entrambi i Paesi possono trarne beneficio. (Corriere della Sera)
La telefonata tra Trump e Putin Le dichiarazioni dopo la telefonata (Virgilio Notizie)
"Ho appena completato un'ottima telefonata con il presidente Zelensky". Donald Trump fa il punto dopo la telefonata con Volodymyr Zelensky. Il presidente degli Stati Uniti, che ieri ha avuto un lungo colloquio con Vladimir Putin, oggi 19 marzo ha parlato con il presidente ucraino. (Adnkronos)
«La guerra continua, però in parallelo si può negoziare. Secondo l’ambasciatore Stefano Stefanini, già rappresentante dell’Italia presso la Nato, la telefonata fra Trump e Putin «apre alla diplomazia una porta che finora era chiusa. (ilmessaggero.it)