Corteo anti Meloni a Bologna: le foto
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Corteo anti Meloni a Bologna: le foto Il 'No Meloni Day' è partito da piazza Verdi, con circa in 150 in corteo, tra studenti e appartenenti ai collettivi Cua e Cambiare rotta. Un flash mob in via Indipendenza con le ragazze in biancheria intima contro la violenza sulle donne. Poi manifesti imbrattati o bruciati (il Resto del Carlino)
Se ne è parlato anche su altri media
Cortei e manifestazioni sono stati organizzati a Roma, Milano, Torino, Genova, Napoli, Padova, Palermo, Cagliari... (RSI Radiotelevisione svizzera)
Per Sophie Volpato, coordinatrice della Rete di Padova, "viviamo in un Paese che anziché investire nella nostra generazione attraverso l'istruzione, la ricerca, il welfare, preferisce investire in armi; un governo che anziché ascoltare i bisogni dei suoi cittadini preferisce reprimerne a colpi di censura e di manganelli le voci quando non allineate a ciò che piace alla Premier. (La Nuova Venezia)
Il corteo ha fatto tappa infatti davanti alla sede dell'Ufficio scolastico regionale, lasciando alcuni scatoloni con scritte contro l'alternanza scuola-lavoro e ricordando gli studenti rimasti vittime di incidenti in azienda. (il Resto del Carlino)
Milano, studenti sfilano con la foto di Meloni imbrattata (Il Mattino di Padova)
Corteo a Milano, i motivi della manifestazione in strada Foto della premier Giorgia Meloni con il volto imbrattato di vernice rossa e fumogeni colorati. È partito nella mattina di venerdì 15 novembre da largo Cairoli il corteo degli studenti milanesi per il “No Meloni day”, aperto da uno striscione firmato dai collettivi cittadini con scritto “Studenti in rivolta contro repressione, genocidio e merito”. (Mitomorrow)
Oggi in tutta Italia in piazza contro il governo che spende in guerra e taglia sull’università, il governo dell’alternanza scuola-lavoro e della riforma della ricerca: l’atto 2° di un #NoMeloniDay sempre più necessario mentre scuole e università cadono a pezzi, gli affitti volano alle stelle e una classe politica incapace di darci risposte reprime e criminalizza le voci che si oppongono. (Contropiano)