Cesare Cremonini in concerto al Maradona: «Sto rivoluzionando la band, voglio più emozioni»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Canzoni sentimentali dal Circolo Polare Artico. Mentre i Pinguini Tattici Nucleari si preparano al ritorno con Islanda, Cesare Cremonini irrompe domani in classifica con Alaska baby, album concepito on the road come provano le polverose immagini del docufilm girato tra Antigua, California, Arizona e, ça va sans dire, Alaska, in visione a breve su Disney+. «Lavoro che suona come un album d'esordio, dove l'istinto fa la parte del leone», assicura lui, che in «Aurora boreale» trova la complicità di Elisa, in «San Luca» del ritrovato Luca Carboni, e altrove dei Meduza e di Mike Garson, storico pianista di David Bowie (ilmattino.it)
Ne parlano anche altri media
Un viaggio da Bologna all’Alaska, passando per l’America e ritorno. Un disco in cui l’amore gioca un ruolo fondamentale, nel quale emergono arrangiamenti sontuosi, archi e chitarre dal gusto Sixties, e con il quale l’artista amplia i propri orizzonti, muovendosi libero e alzando l’asticella del pop, pur non dimenticando le proprie radici. (Adnkronos)
MILANO. «Per costruire le fondamenta del disco ho passato 45 giorni in Alaska; mi alzavo la mattina attraversavo il salotto, guardavo fuori oltre la nebbia aspettando il sole come un segno. (La Stampa)
Un album luminoso, accecante, artisticamente ispirato, che ribadisce la volontà di Cremonini di alzare ancora una volta l’asticella del pop italiano e confermare la solidità del suo percorso. Esce il 29 novembre “ALASKA BABY”, ottavo album in studio della carriera solista di Cesare Cremonini (varesenews.it)
Il disco, composto di 12 pezzi messi insieme tra Bologna, Londra e Padova, spazia dal punto di vista musicale tra generi diversi, dal pop al cantautorato classico, dal rap a ritmi che rimandano alla musica anni novanta ma anche a reminiscenze di Beatles e Beach Boys solo per citarne alcuni. (Gazzetta di Reggio)
È un viaggio nel senso più grande del termine. È geografico, personale e di scoperta e riscoperta, quello che Cesare Cremonini ha intrapreso, come un pilota di canzoni che dopo una partenza in solitaria incontra altri viaggiatori e navigatori come in un rally, lungo il percorso, per spazzare le nebbie e costruire il nuovo album Alaska Baby. (L'HuffPost)
Alla fine del documentario Alaska Baby dice che questo album nasce al confine: oggi i suoi confini quali sono? (Vanity Fair Italia)