Lega, le tensioni tra Salvini e Zaia. Il leader: a noi il candidato in Veneto

Lega, le tensioni tra Salvini e Zaia. Il leader: a noi il candidato in Veneto
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere della Sera INTERNO

La reprimenda di Matteo Salvini. E la rabbia dei leghisti che monta, Ora neppure così silenziosa. Il clima nel partito va facendosi pesante. Salvini ieri, al Consiglio federale del partito, ha attribuito la responsabilità delle sconfitte in Emilia-Romagna e Umbria ai candidati, ma soprattutto ai parlamentari della zona: «Se abbiamo degli esponenti di governo che vengono da un territorio — avrebbe detto — e quel territorio va male, qualche responsabilità ci dovrà pur essere». (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Cravatta rossa, imbacuccato in un cappotto blu, Matteo Salvini tiene fede ai colori trumpiani del Make America Great Again. Il vicepremier leghista entra nel cortile del Senato per rispondere al question time sullo stato delle ferrovie italiane e risponde sulle Regionali appena concluse. (Il Fatto Quotidiano)

«Sì, certo. Banchi vuoti: è giovedì, i senatori sono già lontani con i rispettivi trolley. (ilgazzettino.it)

Passo veloce, capo chino, sotto braccio una cartellina che trabocca di fogli. Chiaro, chiederemo il Veneto». (ilmessaggero.it)

Fratelli di Crozza, monogolo: "Dipendenti pubblici come orsi marsicani, sempre meno e non si riproducono piu"

Alla fine Matteo Salvini capisce che sul Veneto deve provare a sfidare Giorgia Meloni. Almeno provare. «Sì, certo. Chiaro, chiederemo il Veneto. E il terzo mandato? Noi chiederemo anche quello, certo.. (Avvenire)

Tra Fratelli d’Italia e Lega, per esempio, nella partita delle Regionali che si sono svolte nel 2024, è successo qualcosa di molto curioso. E possono portare a strascichi sulle scelte future se diventano rivendicazioni. (Corriere della Sera)

Ma anche voi, nel vostro cuore, non vi sentite abbandonati dallo Stato? Ormai in Italia i dipendenti pubblici sono come gli orsi marsicani: ce n'è sempre meno e non si riproducono più" (Il Giornale d'Italia)