Divieto di fumo a Milano, la lega antitumori: «La legislazione è una goccia nell'oceano, bisogna incidere anche in altri modi»

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Nessun passo indietro. «Siamo nella giusta direzione», dice Marco Alloisio, presidente di Lega italiana per la lotta contro i tumori - Milano, commentando l’estensione del divieto di fumo in tutte le aree pubbliche che entrerà in vigore a partire da mercoledì. «Una misura necessaria», alla luce dei dati: secondo l’ultima ricerca presentata da Lilt la prima sigaretta a Milano si accende già a 17 anni. (Corriere Milano)

Su altri giornali

Vittorio Feltri non ci sta sul divieto di fumo che, dal 1° gennaio del 2025, impedirà ai tabagisti milanesi di fumare anche all’aperto a meno di 10 metri di distanza da altre persone. (Nicola Porro)

Un fumatore di quelli abituati a “godersi” la sua sigaretta quando è comodo sul divano e comunque non quando è in giro, come spiega. Intervistato sul Corriere della Sera sul divieto di fumo a Milano, Vittorio Feltri non delude. (Secolo d'Italia)

Ma visto che la vendita degli alcolici in questi giorni è crollata a causa delle nuove norme stringenti sulla circolazione stradale, speriamo che crolli anche la vendita del tabacco. Dal 2025 a Milano non si potrà più fumare nei ristoranti e bar all’aperto e neppure per strada se non in luoghi isolati, a 10 metri dagli altri. (Corriere della Sera)

Feltri: «Io non fumo mai per strada, solo sul divano. Ma adesso potrei disobbedire»

Milano inaugura una spietata lotta al fumo. Dal primo gennaio il divieto di fumare all’aperto sarà esteso a tutte le aree pubbliche della città. Sarà consentito fumare solo in luoghi isolati, con una distanza di 10 metri da altre persone. (Radio Radio)

Milano introduce nuove regole sul fumo: dal 1 gennaio sarà vietato fumare in tutti gli spazi pubblici o ad uso pubblico all’aperto, a meno di mantenere una distanza minima di dieci metri dalle altre persone. (Virgilio Notizie)

Direttore, ha già trovato un posto a Milano dove andare a fumare da solo all’aperto? «È una cosa ridicola. Chiedere a Vittorio Feltri, direttore editoriale del Giornale e fumatore accanito, allergico a tutto ciò che è ecologico così come alle giunte di sinistra, cosa ne pensa dei nuovi divieti milanesi, equivale a un invito a nozze. (Corriere della Sera)