Elena Maraga, la maestra d'asilo cattolico su OnlyFans: «Giusto farmi pagare per mostrare il mio corpo. Molti genitori sono con me»

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Corriere della Sera SALUTE

«Non torno indietro di un passo. Sono adulta e consapevole di quello che sto facendo con il mio corpo. Al di là delle gare di body building, dico. Mettere in mostra il proprio corpo in Italia è ancora una cosa molto criticata, qui ci sono ancora tanti tabù. Io ho semplicemente pensato che il mio corpo sia un bel vedere visti i grandi sforzi che faccio ogni giorno dal punto di vista sportivo. E ho pure pensato, se dobbiamo dirlo, che vederlo non dovrebbe essere gratuito. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Non appena si è diffusa la notizia è stato chiesto a gran voce il licenziamento. La vita di Elena Maraga è cambiata da un giorno all’altro, dopo la scoperta del suo profilo OnlyFans, che sarebbe stato trovato casualmente dalle mamme e dai papà dei bambini a cui insegna ogni giorno. (Everyeye Lifestyle)

'Non ho preso nessuna decisione, mai detto che lascerò la scuola'. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

L’ultimo caso è stato quello di Elena Maraga, maestra d’asilo del trevigiano e body builder che oggi ha deciso di lasciare la scuola perché finita in un polverone: oltre a insegnare e accudire i bambini dell’istituto paritario cattolica postava le sue foto in desabillée o di nudo su Onlyfans, pizzicate da qualche papà che evidentemente a Onlyfans si era iscritto. (la Repubblica)

La maestra di asilo il cui caso è balzato alle cronache nazionali, dopo essere stata "scoperta" da alcuni genitori su OnlyFans, pare decisa a mollare il proprio impiego alla scuola parrocchiale del Trevigiano, per intraprendere una carriera di personal trainer, senza tuttavia abbandonare la piattaforma che pubblica contenuti espliciti per adulti, a pagamento. (La Voce di Rovigo)

La giovane è finita al centro delle polemiche perché ha aperto un profilo a luci rosse, trovato casualmente dai genitori dei suoi bambini. In un giorno prendo lo stipendio di un mese». (ilmessaggero.it)

«Amo insegnare ai bambini, è la mia vocazione. Ma su Internet guadagno molto di più» (Open)