Andrea Prospero, 170 euro per morire. È caccia agli “amici” della chat

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la Repubblica INTERNO

Perugia – Centosettanta euro per morire. Così, alla fine, dopo sei mesi in cui studiava ossessivamente il modo più indolore e sicuro per togliersi la vita, Andrea Prospero aveva deciso. Centosettanta euro pagati a Marco, giovane di Afragola che gestiva partite di ossicodone, per sette pastiglie arrivate quel 24 gennaio nello stesso locker inpost di Perugia dove il giorno precedente era andato a r… (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Le verità che mancano potrebbero arrivare dal computer, dai cellulari e dalle schede sim di Andrea Prospero. Allo stesso modo, sono… (La Stampa)

Venerdì 21 marzo, di mattina, il giovane comparirà davanti al gip del capoluogo umbro per l'interrogatorio di garanzia. (Il Centro)

LANCIANO. C’è un terzo ragazzo nella chat dell’orrore dove Andrea Prospero riceveva incoraggiamento e indicazioni per farla finita. I messaggi, risalenti alla mattina del 24 gennaio, giorno della scomparsa e della morte dello studente lancianese, hanno già incastrato Emiliano Volpe, diciottenne romano con piccoli precedenti, finito agli arresti domiciliari per istigazione al suicidio. (Il Centro)

Morte di Andrea Prospero, il legale del 18enne ai domiciliari per il suicidio: "E' molto provato"

Sul fronte delle indagini, al momento non è stato possibile risalire al sito di dark web oscurato in Italia, che sarebbe collegato alla tragica morte del 17enne studente al liceo di scienze applicate del Volta di Lodi. (Il Cittadino)

Si chiamano Emiliano Volpe e Iacopo Riccardi i due indagati per la morte di Andrea Prospero a Perugia. Volpe è il 18enne finito agli arresti domiciliari. Riccardi è il ragazzo di Afragola indagato per detenzione e spaccio. (Open)

"E' molto provato per tutto quello che sta accadendo attorno a lui". Venerdì mattina il 18enne comparirà davanti al gip del capoluogo umbro per l'interrogatorio di garanzia. (RaiNews)