Altro che “oscena”, l’opera di Pesce è pura arte

Altro che “oscena”, l’opera di Pesce è pura arte
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Gaetano Pesce è stato il più grande designer eretico degli ultimi anni e “Tu Si Na Cosa ” si contrappone ad un’opera vecchia e finta perché fu ricostruita da un prototipo che è al museo Madre. Siamo passati dalla Venere degli Stracci al riferimento a Pulcinella. Il fatto che un’opera d’arte faccia discutere è il significato stesso, vuole determinare ironia, divertimento e quindi “Tu si ‘na cosa grande” è il riferimento al sesso. (Nicola Porro)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Non c’è pace a Napoli per i lavoratori della gastronomia: dopo la recente protesta “funebre” del tarallo, adesso è l’Associazione Verace Pizza Napoletana che ha qualcosa da dire; ma stavolta il cibo c’entra poco o niente. (Dissapore)

Ne ha scritto anche lo scrittore e giornalista Ciro Pellegrino per Fanpage. Un'opera d'arte vittima della derisione della gente a causa delle sue dimensioni e della sua forma fallica, che fa pensare a tutt'altro che alla veste di Pulcinella (CalcioNapoli24)

« Buffo » .« Disarmante » .« Erotico » : “ Tu si ‘ na cosa grande” di Gaetano Pesce raccoglie le reazioni più disparate da parte dei turisti stranieri in città. Chi è in visita in città dall’estero non è stato preso dall’onda social di i… (La Repubblica)

Tu si ‘na cosa grande. A Napoli ”il Pulcinella di Pesce” diventa “il pesce di Pulcinella”

Oggi in Dedikiss Marco e Raf hanno ospitato in collegamento il critico d’arte Alessandro Orlando per parlare con lui della discussa opera d’arte dell’artista Gaetano Pesce esposta a Napoli. Grazie per avere accettato il nostro invito. (Radio Kiss Kiss)

Rimaniamo in fallo. Senza ordine. Solo città come Napoli, Londra o New York, potevano mostrare al mondo quanto bigottismo c’è nelle nostre coscienze, e quanto è stupida la censura (IlNapolista)

La sera del 9 ottobre, completata la struttura verticale, alta ben 12 metri, rivestita di un lungo camice bianco, in Piazza Municipio è andata di scena l‘inaugurazione dell’ultima opera che Gaetano Pesce ha voluto realizzare come atto di amore verso la città di Napoli, Tu si ‘na cosa grande, prima di lasciarci lo scorso 3 aprile. (Artuu)