Conte parlava a una persona mai nominata: ieri è arrivata la sua reazione di sottile fastidio

Conte parlava a una persona mai nominata: ieri è arrivata la sua reazione di sottile fastidio
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
fcinter1908 SPORT

Antonio Conte, domenica sera, dopo Inter-Napoli parlava con un obiettivo preciso, ormai chiaro a tutti o quasi: mettere pressione Marco Macca Redattore 13 novembre - 09:15 Antonio Conte, domenica sera, dopo Inter-Napoli parlava con un obiettivo preciso, ormai chiaro a tutti o quasi: mettere pressione sull'Inter e, in particolare, su Beppe Marotta, reale destinatario (anche se mai nominato dallo stesso Conte) delle sue dichiarazioni. (fcinter1908)

Ne parlano anche altre testate

Inter sorpresa: a Milano temono che le parole di Conte possano incidere sulla corsa scudetto (Tutto Napoli)

Il presidente dell'Inter Beppe Marotta, nella giornata di oggi, ha vinto e ricevuto il "Premio Nils Liedholm". Il massimo dirigente nerazzurro ha ricevuto il premio da Carlo Liedholm nelle Cantine di Villa Boemia a Cuccaro Monferrato e dal palco ha così parlato: “Grazie a tutti per la presenza e alla giuria per questo premio - riporta tuttomercatoweb. (Milan News)

La strategia di Antonio Conte è molto chiara e ormai abbastanza scoperta da tutti: mettere pressione su arbitri, Inter, Marotta, Inzaghi. E cioè che tutto questo teatrino che va avanti da giorni su un rigore dato rispettando il regolamento, celi in realtà la volontà di condizionare l'andamento del campionato. (fcinter1908)

Marotta: “Inter-Napoli, rigore ineccepibile. Conte gran comunicatore, quando parla ha un obiettivo”

A margine dell’evento, il massimo dirigente ha risposto ad Antonio Conte, polemico nel post-gara di Inter-Napoli per il rigore assegnato ai nerazzurri nel secondo tempo. "Conte - sono le sue parole - è una persona intelligente e un grande comunicatore. (Quotidiano Sportivo)

L'Inter non ci sta, molto sorpresa da Conte (Bianconera News)

"A mio giudizio era un rigore ineccepibile". Così tuonò Beppe Marotta, due giorni dopo Inter-Napoli e il grande spazio dato allo sfogo di Antonio Conte contro il Var, reo di non essere intervenuto a correggere una decisione dell’arbitro che secondo l’allenatore azzurro avrebbe potuto indirizzare non solo l’esito della partita ma dell’intera stagione. (La Repubblica)