Thiago Motta nel mirino per i cambi: “Li rifarei”. Ma la pazienza sta finendo
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– Una clamorosa stecca sul primo trofeo stagionale. La Juve di Thiago Motta proprio non riesce a decollare e dopo aver accumulato un discreto ritardo in campionato è uscita, malamente, in semifinale di Supercoppa contro il Milan. Determinante la rimonta in pochi minuti nella ripresa dopo un primo tempo comandato, a causa di una sciocchezza di Locatelli, rigore causato, e una deviazione fortuita di Gatti con Di Gregorio inopinatamente fuori dai pali. (Quotidiano Sportivo)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Come mai si era visto prima in questa stagione. E la spiegazione non può essere certo la prima sconfitta stagionale contro un'italiana (l'altra era stata quella casalinga in Champions contro lo Stoccarda). (La Gazzetta dello Sport)
Intervenuto negli studi di "Sky Sport", Paolo Condò commenta così Juventus-Milan di Supercoppa giocata ieri sera: "La seconda sconfitta stagionale della Juventus arriva per colpa di due strafalcioni individuali, il rigore di Locateli e l'autorete coprodotta Gatti-Di Gregorio. (Tutto Juve)
È di Musah il cross che al 75' sbatte su Gatti e carambola nella porta di Di Gregorio per il 2-1 del Milan. È poi di Gabbia lo stinco che devìa in angolo la conclusione di Gatti qualche secondo prima del triplice fischio dell'arbitro. (La Gazzetta dello Sport)
Milan fortunato, ma la Juventus nel secondo tempo si è spenta. Sarà un derby Inter-Milan la finale di Supercoppa lunedì: la Juventus parte molto meglio, va in vantaggio con Yildiz e vicino al gol del raddoppio, ma il Milan nel secondo tempo la ribalta con un rigore conquistato (e segnato) da Pulisic su fallo di Locatelli e un'autorete di Gatti che manda in porta un cross di Musah. (Corriere della Sera)
“Il calcio, mistero senza fine bello”. Neanche il tempo di cominciare che Francisco Conceição si fa male nel riscaldamento. (MOW)
A fare i conti con l'inconcludenza della Juventus che si fa dramma sportivo: quella con il Milan era una partita ben indirizzata, mai chiusa e allora riaperta, fino a squarciare il destino e a ribaltarlo, donando un successo fondamentale a Conceicao padre davanti alle lacrime di Conceicao figlio. (Calciomercato.com)