La Senna non convince i nuotatori: «Hanno scelto loro di non allenarsi oggi». Gli organizzatori: «Livelli dei batteri bassi, tranne in un punto»

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Open SALUTE

Dopo i malori delle ultime ore tra gli atleti del triathlon, l’organizzazione del nuoto mondiale ha preferito evitare gli allenamenti a due giorni dalla 10 km. È stata una scelta dei nuotatori evitare gli allenamenti nella Senna, a due giorni della gara di 10 km in acque libere in cui sarà anche l’azzurro Gregorio Paltrinieri. Il Cio e il Comitato organizzatore parigino ha chiarito che le acque della Senna oggi 6 agosto erano balneabili, con i dati sulla presenza di batteri E-Coli ed enterococchi «molto bassi nei tre punti in cui vengono prelevati i campioni». (Open)

Se ne è parlato anche su altre testate

Continua a far discutere l’inquinamento del fiume parigino, reso balneabile per le competizioni. Gli allenamenti di oggi in vista delle gare di nuoto in acque libere sono stati cancellati a causa dell'acqua che gli organizzatori hanno definito "non adatta per nuotare". (Sky Tg24 )

MeteoWeb (MeteoWeb)

Il programma prevede un circuito con partenza da Ponte Alexandre III a Ponte dell’Alma giovedì 8 e venerdì 9 agosto nelle acque della Senna tra correnti forti e anomale (circa 1 metro al secondo al centro e 0,4 ai lati del fiume) in un campo gara che finora non è stato possibile provare: 24 donne e 32 uomini gli iscritti. (FIN - Federazione Italiana Nuoto)

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"La gara è fra tre giorni, vediamo cosa succede. Non penso che il comitato organizzatore con il placet del Cio sia di così poco buon senso se non ha tutte le certezze che la gara si possa svolgere". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha commentato la balneabilità della Senna in vista della 10km nelle acque libere di Parigi. (Sport Mediaset)

ROMA «Ma come è venuto in mente all’organizzazione di fare una gara di nuoto nella Senna che, come tutti i grandi fiumi, come il Tevere nella Capitale o il Lambro a Milano, è inquinatissimo? In Italia abbiamo la migliore sanità e facciamo la migliore prevenzione del mondo, non credo che ci saremmo mai assunti un simile rischio, per altro di fronte ad atleti di massimo livello». (Corriere della Sera)

Epa/Wu Hong (Avvenire)