Come cambieranno i Garanti tlc e antitrust negli Usa con Trump

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Come cambieranno i Garanti tlc e antitrust negli Usa con Trump Trump ha scelto Brendan Carr, critico delle Big Tech, per guidare la Federal Communications Commission (Fcc), l’autorità federale che regola le tlc. Chi guiderà invece la Federal Trade Commission (Ftc), l’agenzia governativa che promuove concorrenza e tutela dei consumatori? Fatti, nomi, analisi e scenari Che regolamentazione delle tlc e della concorrenza ci sarà con Trump? Ieri sera il presidente eletto Donald Trump ha nominato Brendan Carr (nella foto), critico delle Big Tech e delle politiche sulle tlc dell’amministrazione Biden, presidente della Federal Communications Commission (Fcc), ente regolatore delle telecomunicazioni (Start Magazine)

Se ne è parlato anche su altre testate

“Il commissario Carr è un guerriero per la libertà di parola e ha combattuto contro la legge regolatrice che ha soffocato le libertà degli americani e frenato la nostra economia – afferma Trump – Porrà fine all’assalto normativo che ha paralizzato i creatori di posti di lavoro e gli innovatori d’America e farà in modo che la Fcc si impegni per l’America rurale “. (CorCom)

Non è tardata ad arrivare la risposta del diretto interessato, su X: "Dobbi… (L'HuffPost)

Dopo aver preso per mesi le distanze da “Project 2025”, il piano di transizione dalla democrazia a un governo autoritario, Donald Trump ha nominato uno dei suoi autori più controversi, Brendan Carr, alla guida della Federal Communications Commission, la commissione federale che ha un ruolo chiave nella politica delle telecomunicazioni (la Repubblica)

Chi è Brendan Carr, il “guerriero anti-censura” che Trump ha scelto come capo dell’agenzia per le telecomunicazioni

Mentre fin qui sotto accusa era stato soprattutto Elon Musk per aver rimosso i filtri dalla sua piattaforma X (ex Twitter) che si è, così, riempita di messaggi calunniosi, violenti, pornografici, falsità e teorie cospirative di ogni tipo (con conseguente fuga degli inserzionisti pubblicitari), ora con Trump il vento cambia. (Corriere della Sera)

Carr, un convinto sostenitore di Elon Musk, ha criticato duramente le big tech colpevoli, secondo lui, di censurare la libertà di espressione (Milano Finanza)

Carr è noto per essere un duro oppositore della moderazione dei contenuti su internet e ha più volte criticato Facebook, Google, Apple e Microsoft per la "censura degli americani" Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)