Giulia Cecchettin, i legali della famiglia: "Turetta non ha attenuanti, ha pianto solo per se stesso"

Giulia Cecchettin, i legali della famiglia: Turetta non ha attenuanti, ha pianto solo per se stesso
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I legali della famiglia Cecchettin sostengono che da parte di Turetta non vi sia stato alcun pentimento per il femminicidio dell'ex fidanzata 22enne. "Anche il memoriale che doveva essere un gesto di trasparenza - ha sottolineato l'avvocato Stefano Tigani - è stato imbarazzante. Non ha attenuanti. Le lacrime? Versate solo per se stesso" (Fanpage.it)

La notizia riportata su altre testate

Turetta sostiene nel suo scritto che Giulia, o meglio, Lei come scrive lui "non era preoccupata o infastidita da questo". Mi piaceva farlo ed era un'abitudine", scrive. (Il Giornale d'Italia)

Ci aspettiamo una risposta adeguata, sono convinto che la Corte saprà ben giudicare». Turetta non merita alcuna attenuante: non c’è pentimento, non c’è rispetto per la vittima e la famiglia. (Corriere della Sera)

Ci saranno almeno tra le 15mila e le 20mila foto nella galleria del mio cellulare». Un segno di un legame che non aveva voluto fosse spezzato, o forse un altro elemento di quella sensazione di «possesso» legata a una visione patriarcale. (La Stampa)

Filippo Turetta e il memoriale: «Ho 20 mila foto di Giulia Cecchettin, le ultime le ho scattate poco prima di ucciderla»

Il presidente del Tribunale, Stefano Manduzio, annulla l’udienza del 28 ottobre e convoca il dibattimento per il 25 novembre. Pm, parti civili e difesa non hanno più nulla da chiedere a Filippo Turetta. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Volevo stessimo insieme, noi due soli. Passare del tempo assieme, prima eventualmente di toglierle la vita, anche se non lo avevo ancora deciso", Filippo Turetta, per la prima volta in aula di Tribunale, con Gino Cecchettin a pochi passi da lui che lo scruta, racconta l'orrore e la violenza di un anno fa, quando iniziò a progettare di rapire l'ex fidanzata, Giulia, ed "eventualmente" ucciderla, portando a termine questo piano feroce la sera dell'11 novembre. (iLMeteo.it)

Sono le foto che poi il ventitreenne di Torreglia ha continuato a riguardare durante la fuga, dopo la morte di Giulia. «Io ogni volta che ci vedevamo facevo tante foto a Lei o a entrambi insieme. (Corriere della Sera)