Omicidio 19enne Lopez, Lavopa comprò arma a San Severo “tramite un contatto su Telegram"

SAN SEVERO (FOGGIA) – Ha scelto di essere chiamato “Tupak” in onore del rapper assassinato nel 1993, quando non era ancora nato. Michele Lavopa, 21 anni, di Bari, resta in carcere per l’omicidio di Antonia Lopez, 19 anni, barese, colpita da uno dei sette colpi di pistola calibro 7,65 esplosi nella notte tra sabato e domenica scorsa, in una discoteca di Molfetta (Bari). Proiettili destinati a Eugenio Palermiti, 20 anni, nipote dell’omonimo boss del quartiere Japigia del capoluogo pugliese, riconosciuto come parte lesa assieme a tre giovani rimasti feriti. (StatoQuotidiano.it)

La notizia riportata su altri giornali

Fermo restando le gravi dinamiche della criminalità di Bari la domanda posta da più parti è come impedirne l'espandersi nelle città limitrofe. (MolfettaViva)

Omicidio con l'aggravante mafiosa in quanto avrebbe agito "con modalità plateali avendo portato al seguito l'arma" all'interno del Bahia Beach". (Adnkronos)

E’ emerso dall’autopsia. Convalidato il fermo di Michele Lavopa (norbaonline.it)

Tra le centinaia di persone presenti al Bahia Beach di Molfetta quando è stata uccisa Antonella Lopez “nessuna” si è presentata agli investigatori per spiegare quanto aveva visto: una “condizione di omertà derivante dalla caratura criminale” dei giovani coinvolti. (Il Fatto Quotidiano)

Dall'ingresso del cimitero monumentale in via... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Un delitto "commesso con modalità platealmente violente e cruente, con assoluta noncuranza da parte degli autori rispetto al rischio di essere notati dai numerosissimi testimoni" ha scritto il giudice. (Fanpage.it)