Bce, dazi e clima geopolitico mettono a rischio stabilità finanziaria

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LAPRESSE ECONOMIA

"Mercati finanziari più suscettibili a correzioni improvvise" si legge nel 'Financial Stability Review' “Le prospettive per la stabilità finanziaria sono offuscate dall’acuirsi dell’incertezza macrofinanziaria e geopolitica, oltre che dall’aumento dell’incertezza della politica commerciale”. Lo ha dichiarato il vicepresidente della Bce Luis de Guindos, nell’ambito della presentazione della ‘Financial Stability Review’ di novembre 2024, pubblicata oggi. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altri media

I problemi si estendono però anche a molte famiglie e imprese in condizioni di vulnerabilità. Nonostante la ripresa, pur debole, la Bce sottolinea diversi possibili fattori di rischio, soprattutto internazionali, per il debito pubblico dei Paesi membri più esposti, come l'Italia. (QuiFinanza)

I mercati finanziari sono diventati sempre più sensibili alle notizie macroeconomiche e politiche, in considerazione degli elevati livelli di indebitamento sovrano in diversi paesi dell'area euro. Lo si legge in un box del Rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca centrale europea (BCE). (LA STAMPA Finanza)

E ci sono “preoccupazioni sulle prospettive per il commercio globale, che si aggiungono a quelle geopolitiche e di direzione politica". ROMA – "La crescita economica rimane fragile". (la Repubblica)

«La crescita economica rimane fragile» e con rischi

Il rischio di una escalation delle tensioni commerciali è diventato molto concreto dopo l'esito delle elezioni statunitensi e l'Europa ci arriva con una congiuntura già debole. La spada di Damocle dei dazi trumpiani preoccupa e non poco l'Eurotower. (il Giornale)

La Banca centrale europea (Bce) nel suo Financial stability review mette in luce le problematiche correnti dell’area dell’euro. Il quadro per l’espansione econ… (La Stampa)

«Livelli elevati di debito e alti deficit, sommati a una crescita potenziale debole e a incertezze sulla direzione delle politiche, aumentano il rischio che si riaccendano timori dei mercati per la sostenibilità del debito», dice il rapporto. (Corriere del Ticino)