Zaniolo e le esultanze più violente degli ex
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Quella di Zaniolo contro la Roma è solo l'ultima di alcune esultanze molto violente contro la propria ex squadra. (copertina) Foto IMAGO / Italy Photo Press Nicolò Zaniolo stacca i piedi dal campo, devia il pallone con la testa – e fa già strano questo, conoscendolo – e prima che l’Olimpico torni a respirare si è già tolto la maglietta. Corre come un pazzo: ha segnato il gol che chiude la partita, che porta l’Atalanta all’ottava vittoria consecutiva, ma la sua prossemica suggerisce qualcosa di diverso. (L'Ultimo Uomo)
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Nella serata dell'Olimpico, la Roma ha dovuto anche digerire il più classico dei gol dell'ex. Sì, perché a chiudere i conti e a firmare il definitivo 2-0 dell'Atalanta, nella 14esima giornata di Serie A, ci ha pensato proprio l’ex centrocampista giallorosso, che nel gennaio 2023 ha lasciato la Capitale tra le polemiche per andare al Galatasaray. (Adnkronos)
Tantissimi i commenti, tra chi lo giustifica in virtù dell'ostilità riservatagli al suo ingresso e chi si è fortemente risentito del comportamento del calciatore. L'ex romanista è entrato in campo tra i fischi prima di segnare lo 0-2 ed andare a festeggiare a petto nudo sotto il settore dei tifosi atalantini. (ForzaRoma.info)
Il ritorno all’Olimpico dopo l’addio al veleno del febbraio 2023. Roma – Nicolò Zaniolo se l’era segnato sul calendario: 2 dicembre, Atalanta-Roma. (la Repubblica)
Il calciatore dell’Atalanta, protagonista della vittoria contro la Roma di ieri sera, 2 dicembre, con un goal di testa, è stato letteralmente preso di mira dai supporter giallorossi su Instagram, dove ha postato la sua esultanza dopo la rete. (Repubblica Roma)
A Roma di teste calde se ne sono viste tante, e anche di illustri ex che hanno esultato perché magari volevano sfogare la loro frustrazione verso i fischi o il trattamento subito dalla società. C'è qualcosa nella tracotanza di Nicolò Zaniolo che però stona più del dovuto. (ForzaRoma.info)
Per la Roma è un momento decisamente no e la cura Ranieri non sta ancora dando i suoi frutti. E, si sa, quando le cose vanno male, anche la dea bendata manca il bersaglio. Al contrario della Dea di Gasperini, che trova la porta anche in una serata difficile, di battaglia, e porta a casa i tre punti, lanciandosi all’inseguimento della capolista Napoli. (Liberoquotidiano.it)