Intervista: la piccola Omnia potrà evacuare, il papà Mahmoud è invece destinato a sopravvivere sotto le bombe
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Nelle scorse ore l’organizzazione UNFPA per la tutela delle donne in gravidanza anche in zone di conflitto dichiara che circa 4.000 puerpere nel nord di Gaza incontrano serie difficoltà ad accedere alle cure mediche, soprattutto dopo la chiusura dell’ultima unità di terapia intensiva neonatale in quella zona. Pare infatti siano in aumento le segnalazioni di donne morte durante o dopo il parto nell’enclave, e di altre costrette a partorire senza cure, rischiando così gravi infezioni non curabili a causa dell’assenza di farmaci. (AgoraVox Italia)
Ne parlano anche altre fonti
Un altro neonato morto a Gaza (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il Programma Alimentare Mondiale (Wfp), l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare, ha denunciato che un suo convoglio è stato colpito il 5 gennaio da spari esplosi dalle forze israeliane nei pressi del checkpoint Wadi Gaza (Fanpage.it)
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie In Medio Oriente sono ancora in una fase di stallo le trattative per il rilascio degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas mentre Israele ritira le proprie truppe dal Libano. (TV2000)
Non si fermano i raid israeliani su Gaza. Ancora raid israeliani su Gaza, all’alba 29 morti tra cui un neonato. L’Onu: “Ospedali sono trappole mortali” Nuovi raid israeliani all’alba su Gaza: tra le vittime anche un neonato di 15 giorni di vita e un bimbo di 4 mesi. (Fanpage.it)
In serata scambio di affermazioni e smentite fra Hamas e Israele a proposito di un possibile rilascio di ostaggi. Hamas sarebbe disposta a rilasciare 34 ostaggi israeliani tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza durante la "prima fase" di un accordo con Israele. (La Stampa)
«Gli attacchi aerei israeliani hanno ucciso circa 80 persone, tra cui si stima che 38 fossero minori nei primi giorni del nuovo anno a Gaza». Nel frattempo, le Nazioni Unite riferiscono che i bambini stanno morendo a causa della mancanza di protezione dalle fredde temperature invernali, mentre le autorità israeliane bloccano l’ingresso nella Striscia di aiuti come tende, vestiti e lenzuola. (Vita)
