Bonifici istantanei, stop al sovrapprezzo. I casi delle principali banche
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Da giovedì 9 gennaio le banche tradizionali saranno obbligate a ricevere i bonifici istantanei e, dal 9 ottobre, anche a inviarli, secondo quanto stabilito dal regolamento UE 2024/886. E, notizia ugualmente rilevante, non potranno chiedere un sovrapprezzo rispetto a quello dei bonifici ordinari. Nelle banche tradizionali (Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM, BPER, MPS, Credem, Credit Agricole, BNL-BNP Paribas, Mediobanca Premier e Poste Italiane, per citare le principali) un bonifico ordinario costa oggi mediamente intorno agli 0,76 euro, mentre uno istantaneo (ad esempio da 200 euro) richiede 2,19 euro. (Advisoronline)
Ne parlano anche altre testate
Introduzione Non solo: dalla medesima data, le commissioni sui bonifici istantanei non potranno superare quelle applicate, per il medesimo canale, sui bonifici non istantanei: sono dunque eliminate eventuali spese extra, con un risparmio per il cliente. (Sky Tg24 )
Buone notizie per i correntisti: da gennaio cambia tutto! Queste operazioni saranno per sempre gratuite, l’ha deciso l’Europa. (Finance CuE)
Bonifico istantaneo e il nuovo Regolamento UE: cosa cambia per correntisti e banche? Cos’è il VOP e perchè è importante? (ZetaTiElle)
Cosa cambia A partire dal prossimo 9 gennaio, come previsto dal Regolamento europeo sui bonifici istantanei, messo a punto - si legge in una nota dell'Abi, l'Associazione bancaria italiana - per accelerare la piena diffusione di questo strumento e favorire l’ammodernamento e la crescita della competitività dei servizi di pagamento europei nel panorama globale, diventa obbligatorio per tutte le banche dell’area euro che offrono il servizio di bonifico ordinario in euro ai propri clienti, accettare i bonifici istantanei in euro. (ilmessaggero.it)
Il prossimo anno si potranno inviare da ogni istituto di credito e costeranno meno di oggi. Dal 9 gennaio 2025, infatti, secondo il regolamento Ue 2024/886, le banche saranno obbligate a riceverli e dal 9 ottobre successivo a inviarli, per quelle che ancora non lo consentono. (Corriere della Sera)